da giada » 25 mag 2010, 15:16
Possum multa tibi veterum praecepta referre,ni refugis tenuisque piget cognoscere curas.
Area cum primis ingenti aequanda cylindro et vertenda manu et creta solidanda tenaci,
ne subeant herbae neu pulvere victa fatiscat, tum variae inludant pestes: saepe exiguus mus
sub terris posuitque domos atque horrea fecit, aut oculis capti fodere cubilia talpae,
inventusque cavis bufo et quae plurima terrae monstra ferunt, populatque ingentem farris acervum curculio atque inopi metuens formica senectae. Contemplator item, cum se nux plurima silvis induet in florem et ramos curvabit olentis. Si superant fetus, pariter frumenta sequentur magnaque cum magno veniet tritura calore;
Potrei riferirti molti precetti degli antichi , se non rifuggi dall'argomento e (non) ti rincresce di conoscere i minuziosi particolari . L'aia innanzi tutto va zappata a mano e livellata con un pesante cilindro e rassodata con argilla che fa presa , perché non vi pullulino le erbe e non si screpoli vinta dal secco, e poi vari animaletti nocivi (non) facciano un brutto (scherzo) : spesso il topolino e suole porre sotto terra la (sua) dimora e formarvi i (suoi) granai , ovvero le talpe cieche vi scavano i (loro) covili e nelle buche viene sorpreso il rospo e quegli animali strani che la terra genera in grandissimo numero , e il gorgoglione devasta il gran mucchio di grano duro e la formica che si preoccupa di una vecchiaia senza mezzi .Osserva parimenti , quando il mandorlo nei boschi si travestirà abbondantemente di fiori e piegherà gli odorosi rami . Se i fiori abbondano , ugualmente abbondante verrà il frumento , e verrà grosso da trebbiare col grande calore ; ma se l' ombra risulta esuberante per il lussureggiare delle foglie, inutilmente l'aia estrarrà dalla paglia le pingui spighe.
Osserva parimenti , quando il mandorlo nei boschi si travestirà abbondantemente di fiori e piegherà gli odorosi rami . Se i fiori abbondano , ugualmente abbondante verrà il frumento , e verrà grosso da trebbiare col grande calore