da giada » 7 ago 2010, 13:46
Una cerva, spinta dalla sete, giunse ad una fonte. Bevendo, poiché osservò la sua immagine riflessa (lett. giù) nell'acqua, da un lato si inorgogliva delle sue corna ammirandone la grandezza e la varietà, ma dall'altro non era affatto soddisfatta delle gambe perché le apparivano sottili e deboli.. Mentre ancora stava meditando, comparve un Icone e si mise ad inseguirla (lett. apparso un leene la inseguiva) e quella, voltasi in fuga, lo precedeva di gran tratto. . Finché la pianura era senza alberi, essa trovò la salvezza nella maggior velocità (lett. si salvava correndo);. ma quando giunse in un luogo boscoso, accadde allora che, impigliatesi le corna nei rami, non potendo correre fu presa dal leone. . Allora mentre stava per morire, disse a se stessa: . «Me disgraziata, che fui salvata da quelle (gambe) da cui pensavo che sarei stata tradita, mentre per quelle corna in cui riponevo completamente (lett . piucche-perf.) la mia fiducia muoio