cuius prima aetas dedita disciplinae fuit iisque artibus, quibus instituimur ad hunc usum forensem, ad capessendam rem publicam, ad honorem, gloriam, dignitatem; iis autem fuit amicitiis maiorum natu, quorum imitari industriam continentiamque maxime vellet, iis aequalium studiis, ut eundem quem optimi ac nobilissimi petere cursum laudis videretur.Cum autem paulum iam roboris accessisset aetati, in Africam profectus est Q. Pompeio pro consule contubernalis, castissimo homini atque omnis officii diligentissimo; in qua provincia cum res erant et possessiones paternae, tum etiam usus quidam provincialis non sine causa a maioribus huic aetati tributus. Decessit illinc Pompei iudicio probatissimus, ut ipsius testimonio cognoscetis
I suoi primi anni (la sua prima età) furono (lett. singolare fu) dedicati (dedicata) allo studio e a quelle discipline che ci formano alla vita del foro, ci avviano alla carriera politica, agli onori, alla gloria, all'autorità. In lui, la ricerca di quelle amicizie con gli uomini d'età, dei quali ambiva prendere a modello l'operosità e la correttezza, e, fra i suoi compagni di studio, con quanti dei migliori e dei più degni apparissero indirizzati a battere la stessa onorevole via.Non appena maturatosi un poco negli anni, parti per l'Africa. Fu al seguito del proconsole Quinto Pompeo, purissimo uomo e zelantissimo nell'adempimento dei propri doveri. In quella provincia, non solo il padre suo aveva interessi e proprietà, ma gli era pure offerta l'occasione di farsi una pratica di vita provinciale, che a ragione i nostri vecchi riservavano a quella età. Se ne venne via con un alto elogio di Pompeo, come sapete dalla sua stessa testimonianza