pitagora e l'antichissima sapienza italica CICERONE

Messaggioda gianluca87 » 6 set 2010, 7:41

salve ragazzi...vorrei avere aiuto x la traduzione di qst versione: pitagora e l'antichissima sapeinza italica di cicerone. inizio: consideranti mihi studia doctrinae maiorum,multa sane occurrunt... fine: pythagoreum a posterioribus existimatum. grazie 1000

gianluca87

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Messaggioda flo » 6 set 2010, 8:15

Consideranti mihi studia doctrinae multa sane occurrunt, cur ea quoque arcessita aliunde neque solum expetita, sed etiam conservata et culta videantur. Erat enim illis paene in conspectu praestanti sapientia et nobilitate Pythagoras, qui fuit in Italia temporibus isdem quibus L. Brutus patriam liberavit, praeclarus auctor nobilitatis tuae. Pythagorae autem doctrina cum longe lateque flueret, permanavisse mihi videtur in hanc civitatem, idque cum coniectura probabile est, tum quibusdam etiam vestigiis indicatur. Quis enim est qui putet, cum floreret in Italia Graecia potentissumis et maximis urbibus, ea quae magna dicta est, in isque primum ipsius Pythagorae, deinde postea pythagoreorum tantum nomen esset, nostrorum hominum ad eorum
doctissimas voces aures clausas fuisse?Quin etiam arbitror propter Pythagoreorum admirationem Numam quoque regem Pythagoreum a posterioribus existimatum.


Traduzione della versione

Nell'esaminare qui il fenomeno della nostra scienza filosofica, molte sono le ragioni che mi portano a ritenere che anch'essa fu importata dall'estero, qui dove non soltanto destò un interesse, ma trovò anche persone che vi si dedicarono con amore e assicurarono la sua continuità. I nostri padri avevano si puo' dire sotto gli occhi quel grandissimo e insigne sapiente che fu Pitagora che visse in Italia all'epoca in cui Lucio bruto capostipite illustre della sua nobile stirpe diede diede la libertà alla paria e la dottrina di pitagora che aveva una diffusione vastissima deve essersi introdotta io dico anche nel nostro paese. L'ipostesi già probabile per via di congettura è anche confermata da certi indizi. con la magnifica fioritura che ebbero in Italia le città grandei e potenti della grecia come fu chiamata quella regione e con la rinomanza che aveva in quelle città il nome di pitagora dapprima e dei pitagorici poi come si può pensaree che la nostra gente sia rimasta sorda a quelle voci tanto dotte? Io credo anzi che proprio a causa dell'ammirazione che si aveva per i pitagorici comunque tra i posteri la storia del re numa seguace di pitagora.

flo

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Messaggioda gianluca87 » 6 set 2010, 9:16

grazie... okbenfatto

gianluca87

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