fatta non ce l'ho guarda se è una delle due e se non lo sono magari ti aiutano
![967391 bye](./images/smilies/967339c1.gif)
Tantalo re della Lidia (dei lidi) sconta la sua pena nell'Ade, con una pietra sospesa sulla testa, perennemente immerso in una palude, e alle sue spalle guarda un albero da frutta cresciuto sulla riva. L'acqua gli arriva al mento, ma quando vuole berla, essa si ritira; e quando vuole cogliere un frutto, l'albero e i suoi frutti vengono spinti dal vento fi- no alle nuvole. Alcuni dicono che Tantalo viene punito perché rivelò agli uomini i misteri degli Dèi, e perché diede l'ambrosia ai suoi compagni. Brotea, che era cacciatore, non rese ad Artemide i dovuti onori, e disse che il fuoco non gli faceva alcun male
oppure
Tantalo, re dei lidi, era famoso tra gli uomini per le grandi ricchezze ed era caro agli dei e alle dee. Così Giove spesso chiamava Tantalo in olimpo e lo ammetteva ai pranzi sacri. Ma Tantalo ascoltava i discorsi in cielo di Giove e degli dei e raccontava in terra agli uomini i loro piani, inoltre una volta rubò il nettare e l'ambrosia divina. Allora Giove irato: per i tanti scempi, disse, Tantalo è cacciato dall'olimpo e è punito con una crudele pena negli inferi. Nella palude stigia starà costantemente ma arderà di sete, infatti se avvicinerà la bocca all'acqua, l'acqua subito recederà, i rami con molti e buoni frutti penderanno davanti ai suoi occhi ma, se Tantalo alzerà le braccia, il vento alzerà al cielo i rami dell'albero. Così nella palude Tantalo sarà crucciato sempre dal supplizio della fame e della sete, inoltre penderà sempre sulla sua testa un grande sasso.