da giada » 9 set 2010, 12:08
Alexander cum mille equitibus peditumque expedita manu interiorem Persidis regionem sub ipsum Vergiliarum sidus petiit, multisque imbribus et prope intolerabili tempestate vexatus procedere tamen quo intenderat perseveravit. Ventum erat ad iter perpetuis obsitum nivibus, quas frigoris vis gelu adstrinxerat; locorumque squalor et solitudines inviae fatigatum militem terrebant, humanarum rerum terminos se videre credentem. Omnia vasta, atque sine ullo humani cultus vestigio attoniti intuebantur et, antequam lux quoque et caelum ipsos deficerent, reverti iubebant. Rex castigare territos supersedit, ceterum ipse equo desiluit pedesque per nives et concretam glaciem ingredi coepit. Erubuerunt non sequi primum amici, deinde copiarum duces, ad ultimum milites. Primusque rex dolabra glaciem perfringens iter sibi fecit; exemplum regis ceteri imitati sunt. Tandem propemodum invias silvas emensi humani cultus rara vestigia et passim errantes pecorum greges reppererunt.
Alessandro Egli invece, con mille cavalieri e un reparto di fanteria leggera, si diresse verso le
zone interne della Persia, proprio sotto la costellazione delle Pleiadi, e pur angustiato da
copiose piogge e da tempeste a stento sopportabili, continuò tuttavia ad avanzare verso
dove si era diretto. Si era giunti ad una strada ostruita da nevi perenni, che la morsa del freddo aveva indurito col gelo; e la desolazione dei luoghi e i deserti impraticabili incutevano timorenei soldati esausti, che credevano di vedere i confini ultimi delle cose umane. Osservavano attoniti tutta quella desolazione e senza alcuna traccia di passaggio umano e, prima che anche la luce e il cielo venissero loro meno, desideravano tornare indietro. Il re evitò di punire i soldati atterriti, quindi smontò anch’egli da cavallo e cominciò a marciare a piedi attraverso la neve e il ghiaccio rappreso. Si vergognarono di non seguirlo dapprima gli amici, quindi gli ufficiali, infine i soldati. E per primo il re si fece strada, spaccando il ghiaccio con uun’ascia; tutti gli altri imitarono l’esempio del re.Alla fine, attraversate foreste quasi impraticabili,trovarono poche tracce di attività umana e qua e là branchi erranti di pecore