VERSIONE un ozio forzato e amaro ma almeno si mangia bene

Messaggioda braccobaldobau » 16 set 2010, 13:34

salve a tutti,spero che abbiate trascorso delle buone vacaze.
avrei bisogno di un aiutino per una versione DI LATINO ke ho fatto perchè nn mi tornano alcuni pezzi.
la versione è per domani e si intitola

un ozio forzato e amaro....ma almeno si mangia bene

penso sia di cicerone.

la versione è la numero 387 a pagina 470 del libro nuovo dalla sintassi al testo

il latino del triennio di nicola flocchini e piera guidotti bacci
a si scusate
grazie mille

braccobaldobau

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Messaggioda giada » 16 set 2010, 13:48

DEVI ASSOLUTAMENTE mettermi nizio e fine in latino (nn dimenticarli mai)

giada

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Messaggioda braccobaldobau » 16 set 2010, 17:08

scusa l'inizio è
illud doleo,in ista loca venire me,ut constitueram,non potuisse
e la fine
statui enim tibi ne eagroto quidem parcere
grazie mille e scusa nn ci ripensavo

braccobaldobau

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Messaggioda giada » 17 set 2010, 9:35

illud doleo, in ista loca venire me, ut constitueram, non potuisse:habuisses enim non hospitem sed contubernalem. Haec igitur est nunc vita nostra: mane salutamus domi et bonos viros multos, sed tristis, et hos laetos victores, qui me quidem perofficiose et peramanter observant.Ubi salutatio defluxit, litteris me involvo, aut scribo aut lego ; veniunt etiam qui me audiunt quasi doctum hominem, quia paulo sum quam ipsi doctior. Inde corpori omne tempus datur. Patriam eluxi iam et gravius et diutius, quam ulla mater unicum filium.
Sed cura, si me amas, ut valeas, ne ego te iacente bona tua comedim; statui enim tibi ne aegroto quidem parcere

Di questo mi dispiace, di non esser potuto venire in questi luoghi, come avevo stabilito . Questa dunque è ora la nostra vita: alla mattina riceviamo a casa sia molti uomini perbene, ma tristi, sia questi lieti vincitori, i quali peraltro usano con me molto affetto e cortesia. Quando(finiscono i saluti mi dedico alla letteratura, o scrivo o leggo. Vengono anche quelli che mi ascoltano come se fossi un uomo [hominem] dotto, poichè sono un po’ più istruito di loro. Quindi tutto il tempo è dedicato all'igiene del corpo.
Ho pianto la patria oramai più tristemente e lungamente di qualsivoglia madre (abbia pianto) l'unico figlio.! A te poi raccomando di guarire presto, perché io non ti mangi il patrimonio, stando tu a letto. Ho decìso infatti di non usarti grazia neanche se sei ammalato

giada

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