Il vecchio e la morte VERSIONE COMPRENDERE E TRADURRE 59

Messaggioda Axs » 23 set 2010, 13:01

Il vecchio e la morte
pag 68 n°59 di Comprendere e tradurre

Testo in latino:Homo pauperrimus, senectute et morbis debilitatus, in humillima casa vitam miserrimam degebat et saepe fame et inopia omnium rerum laborabat, nec spes melioris fortunae habebat. Parvi agelli fructibus vitam sustentabat et in proxima silva ligna caedebat ut hiemis acerrima frigora tolerabiliora redderet. Olim, cum fascem humeris ad casam suam portaret nec amplius gravissimus onus humeris sustinere valeret, quoniam via inter vepres asperior erat, fascem in terra deposuit ut in lignis sederet et paululum requiesceret. Cum ex longiquo magnificientissimas divitium aedes spectaret et suam miserrimam sortem consideraret, sic ingemuit: <<Ceteri homines vitam multo beatiorem agunt, neque ulla condicio miserior vel durior mea sorte est. Veniat ergo mors mturior et me ex tam gravibus angoribus et curis eripiat. Nulla enim mors acerbior mea vita erit>>. Cum statim Mors apparuisset et falcem suam ostendisset, quaesivit: <<Quid optas, amice? Ecce veni ut cito omnia tua desideria implerem>>. Tunc senex maximo cum terrore sic respondit: <<Te invocavi ut me adiuimplerem>>. Tunc senex maximo cum terrore sic respondit: <<Te invocavi ut me adiuvares: lignorum fascis de umeris meis cecidit. Onus rursus impone et contentus ero>>.

Un vecchio poverissimo,debilitato dalla vecchiaia e dalle malattie, conduceva un miserrima vita in un' umilissima casa e spesso lottava faticosamente per la fame e la mancanza di ogni cosa e neppure aveva la speranza di una migliore fortuna. si manteneva con i prodotti di un piccolo orticello e nella vicina foresta tagliava la legna per rendere più sopportabili i rigorosissimi freddi invernali. Una volta, mentre trasportava un fascio di legna sulle spalle verso casa sua ,e non era in grado di sostenere un più grande peso sulle spalle, perchè la strada tra le spine era più difficoltosa, depose in terra il fascio(la legna) per sedersi sopra e riposarsi un pochino. poichè vedeva da lontano le bellissime case dei ricchi e paragonava la sua miserrima sorte così si dolse:" Alcuni uomini conducono una vita molto più felice e nessuna situazione è più dura e miserevole della mia sorte. venga la morte al più presto e mi liberi da tanto gravi angustie e patimenti. Nessuna morte infatti sarà più dura della mia vita."Poichè subito la morte apparve e ostentò la sua falce,e disse:" che cosa desideri, amico? Ecco, vieni che subido soddisferò tutti i tuoi desideri."Allora il vecchio, con grandissimo terrore così rispose:" Ti invocai perchè mi aiutassi, il fascio di legna mi cadde dalle spalle ,collocami sopra le spalle il carico e sarò contento.

Axs

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Messaggioda giada » 24 set 2010, 8:14

thank you grazie per la tua collaborazione

la lasciamo a disposizione di tutti gli utenti bye

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