da Roxanne 93 » 25 set 2010, 15:07
Versione da hellenion 33 pag. 69
Λέγουσιν δέ τινες καὶ τῶν Ὁμηριδῶν ὡς ἐπιστᾶσα τῆς νυκτὸς Ὁμήρῳ προσέταξεν ποιεῖν περὶ τῶν στρατευσαμένων ἐπὶ Τροίαν, βουλομένη τὸν ἐκείνων θάνατον ζηλωτότερον ἢ τὸν βίον τὸν τῶν ἄλλων καταστῆσαι· καὶ μέρος μέν τι καὶ διὰ τὴν Ὁμήρου τέχ νην, μάλιστα δὲ διὰ ταύτην οὕτως ἐπαφρόδιτον καὶ παρὰ πᾶσιν ὀνομαστὴν αὐτοῦ γενέσθαι τὴν ποίησιν. Ὡς οὖν καὶ δίκην λαβεῖν καὶ χάριν ἀποδοῦναι δυναμένην, τοὺς μὲν τοῖς χρήμασιν προέχοντας ἀναθήμασιν καὶ θυσίαις καὶ ταῖς ἄλλαις προσόδοις ἱλάσκεσθαι καὶ τιμᾶν αὐτὴν χρὴ, τοὺς δὲ φιλοσόφους πειρᾶσθαί τι λέγειν περὶ αὐτῆς ἄξιον τῶν ὑπαρχόντων ἐκείνῃ· τοῖς γὰρ πεπαιδευμένοις πρέπει τοιαύτας ποιεῖσθαι τὰς ἀπαρχάς. Πολὺ δὲ πλείω τὰ παραλελειμμένα τῶν εἰρημένων ἐστίν. Χωρὶς γὰρ τεχνῶν καὶ φιλοσοφιῶν καὶ τῶν ἄλλων ὠφελειῶν, ἃς ἔχοι τις ἂν εἰς ἐκείνην καὶ τὸν πόλεμον τὸν Τρωϊκὸν ἀνενεγκεῖν, δικαίως ἂν καὶ τοῦ μὴ δουλεύειν ἡμᾶς τοῖς βαρβάροις Ἑλένην αἰτίαν εἶναι νομίζοιμεν. Εὑρήσομεν γὰρ τοὺς Ἕλληνας δι' αὐτὴν ὁμονοήσαντας καὶ κοινὴν στρατείαν ἐπὶ τοὺς βαρβάρους ποιησαμένους, καὶ τότε πρῶτον τὴν Εὐρώπην τῆς Ἀσίας τρόπαιον στήσασαν·
Alcuni anche tra gli Omeridi affermano che stando la notte presso Omero (Elena) gli ordinò di comporre un poemasu coloro che fecero la spedizione contro Troia, volendo rendere la loro morte più invidiabile della vita degli altri; e (affermano che) in parte per l'arte di Omero, massimamente per lei la sua poesia fu così affascinante e rinomata presso tutti. E' dunque necessario che coloro che spiccano per le (loro) ricchezze si ingrazino e venerino lei, come se fosse capace sia di vendicarsi sia di concedere grazie, con doni e con sacrifici e con gli altri rituali, che d'altra parte i filosofi tentino di dire riguardo a lei qualcosa di degno delle (doti) che erano a disposizione per lei: ai dotti infatti spetta fare tali offerte. I dettagli tralasciati
sono molto più numerosi di quelli espressi. Al di là, infatti, delle arti e delle filosofie e degli altri benefici, qualcuno potrebbe attribuire a lei e alla guerra troiana, giustamente riterremmo che Elenasia la causa del fatto che noi non siamo schiavi degli stranieri. Scopriremo infatti che i Greci per lei furono in reciproca concordia e che fecero una spedizione comune contro gli stranieri e che allora per la prima volta l'Europa eresse un monumento di trionfo sull'Asia.