IL TORMENTO DI CHI ASSASSINA I GENITORI (parricidi)

Messaggioda roby2394 » 28 set 2010, 15:38

é da luglio che non accedevo al sito!xDSono ancora gold??
Cmq mi servirebbe traduzione della versione di Cicerone" il tormento di chi assassina i genitori" (parricidi)
INIZIO:Videtisne quos nobis
FINE:..filiis repetant..
Grazie in anticipo

roby2394

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Messaggioda giada » 28 set 2010, 16:10

no niente gold quest'anno tutti scaduti


il tormento di chi assassina i genitori (parricidi)

Videtisne, quos nobis poetae tradiderunt patris ulciscendi causa supplicium de matre sumpsisse, cum praesertim deorum immortalium iussis atque oraculis id fecisse dicantur, tamen ut eos agitent Furiae neque consistere umquam patiantur, quod ne pii quidem sine scelere esse potuerunt? Sic se res habet, iudices: magnam vim, magnam necessitatem, magnam possidet religionem paternus maternusque sanguis; ex quo si qua macula concepta est, non modo elui non potest, verum usque eo permanat ad animum, ut summus furor atque amentia consequatur. Nolite enim putare, quem ad modum in fabulis saepenumero videtis, eos, qui aliquid impie scelerateque commiserunt, agitari et perterreri Furiarum taedis ardentibus. Sua quemque fraus et suus terror maxime vexat, suum quemque scelus agitat amentiaque adficit, suae malae cogitationes conscientiaeque animi terrent; hae sunt impiis assiduae domesticaeque Furiae quae dies noctesque parentium poenas a consceleratissimis filiis repetant.


Non vedete come le Furie perseguitino e non permettano mai che trovino pace coloro che i poeti ci hanno tramandato che per vendicare il padre inflissero una punizione alla madre, tanto più che si dice che essi abbiano fatto ciò secondo comandi e oracoli degli dèi immortali, perché non avrebbero potuto essere giusti senza questo delitto? La cosa sta così, o giudici: il sangue paterno e materno possiede una grande forza, un grande vincolo, un sacro legame; se si riceve una macchia di esso, non solo non può essere lavata, ma si insinua anche nell'animo a tal punto, che ne consegue una furiosa pazzia. Non crediate infatti che coloro che hanno commesso qualcosa con scellerata empietà siano perseguitati e terrorizzati dalle torce ardenti delle Furie, al modo in cui trovate spesso nei racconti. Il proprio inganno e la propria paura tortura ciascuno al massimo grado, il proprio delitto agita ciascuno e lo porta alla follia, i propri cattivi pensieri e la propria coscienza lo terrorizzano.Sono queste, per gli empi, le Furie, ostinate e private, che giorno e notte fanno pagare a figli scelleratissimi la pena delle cattive azioni commesse nei confronti dei genitori.

giada

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