Quaeramus ergo quid sit quod terram ab infimo moverat,quid tantam molem impellat, quid sit terra valentius,cur ea modo tremat modo laxata subsidat.Quaeramus quomodo nunc amnes magnitudinis notae convertat introrsum,nunc novos exprimat;cur aperiat aliquando per ignotum montis aut rupis foramen emittat.Haec ex quibus causis et quando accidant digna res est excuti.Inspiciamus ergo quid sit propter quod haec accidant: quorum mihi adeo est dulcis ispectio ut,quamvis aliquando de motu terrarum volumen iuvenis ediderim, tamen temptare me voluerim et experiri an aetas aliquid nobis aut ad scientiam aut certe ad diligentiam adiecerit.
Dunque ricerchiamo che cosa sia ciò che muova la terra dalle sue estreme profindità, che cosa spinga una massa così grande, perché essa talora tremi talora si calmi e si stabilizzi.
Indaghiamo in che modo ora spinga verso l'interno i fiumi famosi per la loro grandezza, ora ne faccia sgorgare di nuovi (fiumi); perché talvolta faccia scaturire fonti di acque ardenti, talvolta le raffreddi; per quale ragione a volte faccia uscire dei fuochi attraverso il buco sconosciuto di un monte o di una roccia.
Per quali cause e quando avvengano questi fenomeni, è argomento degno di essere esaminato.Ricerchiamo dunque che cosa sia ciò per cui accadono questi fenomeni: la loro ricerca mi è così gradita che, benché una volta da
giovane abbia pubblicato un libro sui terremoti, tuttavia ho voluto mettermi alla prova e vedere se l’età ha aggiunto qualcosa o al sapereo quantomeno all’esattezza