Ecco una versione che non credo ci sia nel sito. L'ho fatta io ed è stata poi corretta in classe.
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Spero vi serva. E' un modo per ringraziarvi dell'aiuto valido che ci date.
SOBRIETA' DI AGESILAO DI CORNELIO NEPOTE TRATTO DA ESPERIENZE DI TRADUZIONE A PAG.78 N°1Senza dubbio dopo la battaglia di Leuttra gli Spartani non si riebbero mai né riacquistarono l’antico dominio, mentre invece Agesilao non desisté di aiutare la patria con qualunque mezzo potesse. Infatti, poiché gli Spartani avevano assoluto bisogno di denaro, egli allora andò in soccorso di tutti quelli che si erano allontanati dal re: avendo ricevuto molto denaro da quelli, aiutò la patria. Ed a questo proposito, fu soprattutto degno di ammirazione il fatto che benché gli fossero pervenuti ricchissimi doni dai re e dai dinasti e dalle città, egli mai nulla si portò a casa sua, nulla mutò del tenore di vita, nulla del modo di vestire degli Spartani. Visse contento in quella stessa casa nella quale era vissuto Euristene, il suo illustre antenato: chi vi era entrato non poteva vedere alcun segno di mollezza, né di lusso, al contrario moltissimi di austerità e di sobrietà. Era infatti così messa cosicché non differisse in nulla da quella di qualsiasi povero o privato cittadino.
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Testo latino aggiunto dall'adim
Sine dubio post Leuctricam pugnam Lacedaemonii se numquam refecerunt neque pristinum imperium recuperarunt cum interim numquam Agesilaus destitit quibuscumque rebus posset patriam iuvare. Nam cum praecipue Lacedaemonii indigerent pecunia ille omnibus qui a rege defecerant praesidio fuit; a quibus magna donatus pecunia patriam sublevavit. Atque in hoc illud in primis fuit admirabile cum maxima munera ei ab regibus ac dynastis civitatibusque conferrentur quod nihil umquam domum suam contulit nihil de victu nihil de vestitu Laconum mutavit. Domo eadem fuit contentus qua Eurysthenes progenitor maiorum suorum fuerat usus; quam qui intrarat nullum signum libidinis nullum luxuriae videre poterat contra ea plurima patientiae atque abstinentiae: sic enim erat instructa ut in nulla re differret cuiusvis inopis atque privati.
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