piratae omnia maria infestabant ita ut Romanis toto orbe victoribus sola tuta non esset. Quare id bellum Cn. Pompeio decretum est. Quod intra paucos menses ingenti et felicitate et celeritate confecit. Mox ei delatum etiam bellum contra regem Mithridatem et Tigranem. Quo suscepto Mithridatem in Armenia minore nocturno proelio vicit, castra diripuit, quadraginta milia eius occidit, viginti tantum de exercitu suo perdidit et duos centuriones. Mithridates cum uxore fugit et duobus comitibus. Neque multo post, cum in suos saeviret, Pharnacis, filii sui, apud milites seditione ad mortem coactus venenum hausit. Hunc finem habuit Mithridates; periit autem apud Bosphorum, vir ingentis industriae consiliique; regnavit annis sexaginta, vixit septuaginta duobus, contra Romanos bellum habuit annis quadraginta. Tigrani deinde Pompeius bellum intulit. Ille se ei dedidit et in castra Pompeii sexto decimo miliario ab Artaxata venit ac diadema suum, cum procubuisset ad genua Pompeii, in manibus ipsius conlocavit. Quod ei Pompeius reposuit honorificeque eum habitum regni tamen parte multavit et grandi pecunia. Adempta est ei Syria, Phoenice, Sophanene; sex milia praeterea talentorum argenti indicta, quae populo Romano daret, quia bellum sine causa Romanis commovisset
i pirati infestavano tutte le distese marine, tanto che ai Romani vittoriosi in tutto il mondo la sola navigazione non riuscisse sicura. Per tal motivo, la conduzione del conflitto fu affidata a Pompeo; egli lo portò a termine nell'arco di pochi mesi, sortendo un successo tanto grande quanto immediato. Successivamente, gli venne affidata anche la guerra contro il re Mitridate e Tigrane. Preso dunque il comando di quella guerra, (Pompeo) sconfisse Mitridate in Armenia minore, in uno scontro notturno, ne annientò gli accampamenti, trucidò 40mila soldati del suo esercito, mentre - del proprio esercito - perse soltanto 20 (mila uomini) e 2 (mila) centurioni. Mitridate fuggì con la moglie e due compagni . Non molto dopo, vistosi Farnace, suo figlio presso (o a comando) la rivolta militare, costretto alla morte ingurgitò del veleno. Mitridate ebbe questa fine. Ma morì presso il Bosforo, uomo di grande attività e intenzione. Regnò per 60 anni, ne visse 72, contro i Romani ebbe (o combattè in questo caso) una guerra di 40 anni. Quindi Pompeo mosse guerra a Tigrane. Egli gli si arrese e venne nel campo di Pompeo a sedici miglia da Artassata e gettandoso ai piedi di Pompeo pose nelle sue mani il proprio diadema. (Ma) Pompeo glielo rimise in capo e accoltolo onorevolmente gli tolse però una parte del regno e molto danaro. Gli fu tolta la Siria, la Fenicia, la Sofenene; inoltre gli fu imposto il tributo di seimila talenti d'argento, da versare al popolo Romano perchè aveva mosso guerra ai Romani senza ragione