Cum sint autem meridianae nationes animis acutissimis infinitaque sollertia consiliorum, simul ad fortitudinem ingrediuntur, ibi succumbunt, quod habent exuctas ab sole animorum virtutes; qui vero refrigeratis nascuntur regionibus, ad armorum vehementiam paratiores sunt; magnis virtutibus sunt sine timore, sed tarditate animi sine considerantia inruentes sine sollertia suis consiliis refragantur. Cum ergo haec ita sint ab natura rerum in mundo conlocata et omnes nationes inmoderatis mixtionibus disparatae, vero inter spatium totius orbis terrarum regionisque medio mundi populus Romanus possidet fines.
I popoli meridionali però, pur essendo di spirito molto acuto, di molto ingegno e versatilità nelle deliberazioni, tuttavia appena iniziano uno sforzo fisico, lì si fanno sconfiggere, perchè il sole ha come inaridito la natura del loro animo mentre quelli che nascono nelle regioni fredde sono meglio predisposti alla pratica delle armi, sono di grande valore e senza timore però hanno lentezza di spirito, (sono) irruenti e senza consapevolezza non portano a termine (contrastano con) le loro decisioni. La natura ha dunque ordinato il mondo secondo queste caratteristiche e tutte le nazioni avendo una squilibrata combinazione (degli elementi), mentre solo il poolo romano occupa fra tutte le regioni della terra, il vero centro del mondo.