CAUSE DEL DECLINO DELL'ELOQUENZA Versione Seneca ORNATUS

Messaggioda elena007 » 7 ott 2010, 12:48

ciao! mi servirebbe la versione intitolata "Cause del declino dell'eloquenza" ("Ornatus") di Seneca. inizia con "Facitis autem, iuvenes mei,rem necessariam.." e finisce con "velocius quidem quam ascenderant , relabantur".

grazie in anticipo! :)

elena007

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Messaggioda giada » 7 ott 2010, 12:59

Facitis autem, iuvenes mei, rem necessariam et utilem quod non contenti exemplis saeculi vestri priores quoque vultis cognoscere. Primum quia, quo plura exempla inspecta sunt, plus
in eloquentiam proficitur. Non est unus, quamvis praecipuus sit, imitandus, quia numquam par fit imitator auctori. Haec rei natura est: semper citra veritatem est similitudo. Deinde ut
possitis aestimare in quantum cotidie ingenia decrescant et nescio qua iniquitate naturae eloquentia se retro tulerit: quidquid Romana facundia habet quod insolenti Graeciae aut opponat aut praeferat circa Ciceronem effloruit.
Omnia ingenia quae lucem studiis nostris attulerunt tunc nata sunt. In deterius deinde cotidie data res est, sive luxu temporum – nihil enim tam mortiferum ingeniis quam luxuria est – sive,
cum pretium pulcherrimae rei cecidisset, translatum est omne certamen ad turpia multo honore quaestuque vigentia, sive fato quodam, cuius maligna perpetuaque in rebus omnibus lex est ut
ad summum perducta rursus ad infimum, velocius quidem quam ascenderant, relabantur

Ragazzi miei, fate poi una cosa necessaria e utile, non contenti dei modelli della vostra generazione, a voler conoscere anche quelli precedenti. Innanzi tutto perché, tanti più modelli si esaminano, più si fanno progressi nell’eloquenza. Non si deve imitare un solo uomo, per quanto eccellente, perché l’imitatore non eguaglia mai il suo modello. Così stanno le cose: la copia è sempre inferiore all’originale. Quindi perché possiate comprendere di quanto le capacità diminuiscano ogni giorno, e per non so quale ingiustizia della natura, l’eloquenza si è corrotta: tutti i talenti che l’eloquenza romana può opporre o anteporre alla orgogliosa Grecia, sono
fioriti verso l’età di Cicerone.
Tutti gli ingegni che hanno portato fama ai nostri studi sono nati allora. Poi di giorno in giorno la cosa se ne è andata verso la decadenza, o per il lusso della nostra epoca – infatti non c’è nulla di tanto mortifero per gli ingegni quanto il lusso – o anche perché, venuto meno il valore della più bella delle discipline, ogni gara si è trasferita verso occupazioni più disonorevoli, ma in gran voga o per i grandi onori o per i guadagni, ovvero per la sorte, la cui legge maligna e perpetua regola ogni cosa,in modo tale che ciò che è stato sollevato più in alto, nuovamente ricade giù, in basso, ma più velocemente di quanto era salito.

giada

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