Questa fammi sapere attendo tua risposta
Quando fu notte e tutti dormivano, gli Elleni ritornarono da Tenedo, e Sinone fece i segnali di fuoco dal luogo della tomba di Achille. Elena intanto, avvicinatasi al cavallo, chiamava per nome i capitani elleni imitando la voce delle loro spose. Anticlo stava per rispondere, ma Odisseo gli chiuse la bocca. Quando ritennero che i nemici ormai fossero addormentati, aprirono il cavallo e uscirono con le armi in pugno. Il primo, Echione figlio di Porteo, cadde e si uccise, gli altri invece scesero con una corda, arrivarono alle mura, aprirono la porta e fecero entrare i loro compagni tornati da Tenedo. Attraversarono la città in armi, entrarono nelle case e uccisero i nemici nel sonno. Neottolemo uccise Priamo, che si era rifugiato presso l'altare di Zeus Erceo; Glauco, il figlio di Antenore, fu riconosciuto da Odisseo e Menelao mentre cercava di fuggire a casa, e fu salvato proprio dal loro intervento in armi. Enea prese sulle spalle il padre Anchise e fuggì, e gli Elleni lo lasciarono andare, perché conoscevano la sua devozione. Menelao uccise Deifobo e portò Elena alle navi; Demofonte e Acamante, i figli di Teseo (giunti anch'essi a Troia in un secondo momento), portarono via Etra, la madre dell'eroe. Aiace il Locrese vide Cassandra abbracciata all'immagine di Atena, e la violentò: per questo, da allora, l'immagine ha gli occhi rivolti al cielo. Dopo aver ucciso i Troiani, diedero fuoco alla città e si divisero il bottino. Fecero un sacrificio a tutti gli Dèi, gettarono dalle mura il piccolo Astianatte, e sgozzarono Polissena sulla tomba di Achille. Agamennone prese Cassandra, Neottolemo Andromaca, e Odisseo Ecuba. Altri invece raccontano che Ecuba fu presa da Eleno, che la portò nel Chersoneso; Ecuba si trasformò in cagna ed Eleno la seppellì nel luogo che adesso si chiama «Tomba della Cagna». Laodice, la più bella delle figlie di Priamo, davanti agli occhi di tutti fu inghiottita da una voragine della terra. Quando poi, dopo aver saccheggiato la città, si preparavano a salpare da Troia