L'infanzia di Romolo e Remo GRECO

Messaggioda mariofioraio » 26 ott 2010, 15:02

Scusate avete per caso versione di GRECO "L'infanzia di Romolo e Remo" ?
Non sapendo il libro vi scrivo le prime e ultime parole:

"Τά δέ βρέφη Φαυστύλος, Αμουλίου συφορβός, ανείλετο λαθών άπαντας. ...
... Ήσαν δή διά ταύτα περιβόητοι."

graaazie!!

mariofioraio

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Messaggioda mariofioraio » 26 ott 2010, 16:04

eccola qua me la autoposto...
è un pochino libera però

Τὰ δὲ βρέφη Φαυστύλος, Ἀμουλίου συφοβρός, ἀνείλετο λαθὼν ἅπαντας. Καὶ γράμματα λέγονται καὶ τἆλλα μανθάνειν οἱ παῖδες εἰς Γαβίους κομισθέντες, ὅσα χρὴ τοὺς γενναίους ἄνδρας. Κληθῆναι δὲ καὶ τούτους ἀπὸ τῆς θηλῆς ἱστοροῦσι Ῥωμύλον καὶ Ῥέμον, ὅτι θηλάζοντες ὤφθησαν τὸ θηρίον. Ἡ μὲν οὖν ἐν τοῖς φύσιν· αὐξόμενοι δὲ θυμοειδεῖς ἦσαν ἀμφότεροι καὶ ἀνδρώδεις· ὁ δὲ Ῥωμύλος γνώμῃ τε χρῆσθαι μᾶλλον ἐδόκει καὶ πολιτικὴν ἔχειν σύνεσιν· διὸ τοῖς μὲν ὁμοφύλοις ἢ ταπεινοτέροις προσφιλεῖς ἦσαν. Ἐχρῶντο δὲ διαίταις καὶ διατριβαῖς ἐλευθρίοις, οὐ τὴν σχολὴν ἐλευθέριον ἡγούμενοι καὶ τὴν ἀπονίαν, ἀλλὰ γυμνάσια καὶ θήρας καὶ δρόμους καὶ τὸ λῃστὰς ἀλέξασθαι καὶ κλῶπας ἑλεῖν καὶ βίας ἐξελέσθαι τοὺς ἀδικουμένους. Ἦσαν δὴ διὰ ταῦτα περιβόητοι.
[Da Plutarco]

Faustolo, mandriano d'Amulio, sottrasse, senza che alcuno se ne avvedesse, i neonati. E si tramanda che i fanciulletti appresero le lettere e le altre nozioni, quante sono necessarie tra uomini liberi, dopo esser stati condotti a Gabi. E narrano che anche questi furono chiamati Romolo e Remo dal termine latino 'Ruma', giacchè furono scorti a succhiar il latte d'una belva. Dunque la loro nobiltà nei corpi, pur essendo essi fanciulli, mostrò direttamente la loro natura, nella statura e nell'aspetto fisico; sicchè, una volta cresciuti, erano entrambi coraggiosi e valorosi; Romolo, dal canto suo, pareva avere maggiore senno, e possedere astuzia politica; perciò erano più legati a quelli del loro rango che ad uomini più miseri di loro. Infatti adottavano stili di vita ed abitudini da persone libere, giacchè non ritenevano che l'ozio e l'indolenza fossero degne d'un uomo libero, ma che lo fossero allontanare i furfanti, catturare i ladri, e liberare dalla violenza coloro che subiscono ingiustizie. E dunque, perciò, erano celebri.

mariofioraio

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