da giada » 4 nov 2010, 15:03
[quote="Heron"]La fine non la ho, in caso traducetemi solo quel pezzo, e poi l'importante è che l'inizio conincida.
Mi spieghi come fai a non avere la fine?
οι πολιται μάλιστα τοις νόμοις πείθονται, η πόλις εν ειρήνη τε άριστα διάγει καì εν πολέμω ανυπόστατός εστιν. Άλλά μην καì ομόνοια μέγιστον αγαθòν δοκει ταις πόλεσιν ειναι καì πλειστάκις εν αυταις αι γερουσίαι καì οι άριστοι άνδρες παρακελεύονται τοις πολίταις ομονοειν, καì πανταχου εν τη Έλλάδι νόμος εστì τούς πολìτας ομνύειν ομονοειν; οιμαι δ'εγώ ταυτα γίγνεσθαι ουχ όπως τούς αυτούς χορούς κρίνωσιν οι πολιται, ουδ'όπως τούς αυτούς αυλητάς επαινωσιν, ουδ'όπως τούς αυτούς ποιητάς αιρωνται, αλλ' ίνα τοις νόμοις πείθωνται.
Lo stato in cui i cittadini più obbediscono alle leggi vive nel modo migliore in pace ed in guerra non si puo' resistergli. Ma la concordia sembra il bene più grande per gli stati e molte volte in essi i consigli degli anziani e gli uomini migliori invitano i cittadini alla concordia e ovunque nell'Ellade vige la legge che i cittadini giurino di mantenersi in concordia e dappertutto pronunciano questo giuramento. Ed io credo che questo avvenga, non affinchè i cittadini applaudano gli stessi flautisti, nè affinchè scelgano gli stessi poeti, (questa frase in greco nel tuo testo non c'è vedi tu) nè affinchè godano degli stessi piaceri, ma affinchè si sottomettano alle leggi