da giada » 6 dic 2010, 16:28
Huius urbis, a Semirami regina conditae, vetustas ac pulchritudo opinione omnium maior erat. Muri altitudo nonaginta, latitudo triginta pedum erat, ut quadrigae inter se occurrentes sine periculo commeare possent.
Turres denis pedibus altiores erant quam murus. Totius autem operis ambitus sexaginta milia passuum complectebatur. Neque immensum illud spatium totum Babylonii tectis occupaverant, sed maiorem partem serebant colebantque, ut, si quando osiderentur, obsessis frumenta ex ipsius urbis solo subministrarentur. Per mediam urbem Euphrates fluebat, in quo pons lapideus urbem iungebat: hinc inter mirabilia Orientis opera numerabatur. Super arcem, cuius ambitus septem milium quinquaginta passuum erat, horti pensiles erant summam murorum altitudinem aequantes, multarum arborum umbra et proceritate amoeni.
L'antichità e la bellezza di questa città, fondata dalla regina Semiramide, erano più grandi della valutazione di tutti. L'altezza del muro era di novanta piedi, la larghezza di trenta, affinchè i cocchi trainati da quattro cavalli, presentandosi gli uni davanti agli altri, potessero muoversi (passare) senza rischio. Le torri erano ciascuna dieci piedi più alte del muro. Il circuito dell'intera opera era racchiuso in sessanta miglia. Nè gli abitanti di Babilonia avevano occupato quell'enorme spazio con case, ma ne seminavano e coltivavano la maggior parte, affinchè, se talvolta venissero assediati, il grano fosse fornito agli assediati dal terreno della città stessa. Attraverso il centro della città scorreva l'Eufrate, sul quale un ponte di pietra congiungeva la città: da qui era annoverata tra le mirabili opere dell'Oriente Al di sopra della rocca, la cui circonferenza era di cinquantasette miglia, vi erano dei giardini pensili che eguagliavano la massima altezza delle mura, splendidi per l'ombra e l'altezza di molte piante.