Versione latino Il senatus consultum contro Cesare MUNERA

Messaggioda Ileanuccia » 7 dic 2010, 15:36

Buonasera a tutti, scusate il disturbo, avrei bisogno di aiuto con la versione dal libro munera pagina 271 numero 279 di Cesare. Quelle trovate su internet sono completamente diverse..

His de causis aguntur omnia raptim atque turbate. Nec docendi Caesaris propinquis eius spatium datur, nec tribunis plebis sui periculi deprecandi neque etiam extremi iuris intercessione retinendi, quod L. Sulla reliquerat, facultas tribuitur, sed de sua salute septimo die cogitare coguntur, quod illi turbulentissimi superioribus temporibus tribuni plebis octavo denique mense suarum actionum respicere ac timere consuerant. Decurritur ad illud extremum atque ultimum senatus consultum, quo nisi paene in ipso urbis incendio atque in desperatione omnium salutis latorum audacia numquam ante descensum est: dent operam consules, praetores, tribuni plebis, quique pro consulibus sint ad urbem, ne quid res publica detrimenti capiat. Haec senatus consulto perscribuntur a.d. VII Id. Ian. Itaque V primis diebus quibus haberi senatus potuit, qua ex die consulatum iniit Lentulus, biduo excepto comitiali, et de imperio Caesaris et de amplissimis viris, tribunis plebis, gravissime acerbissimeque decernitur.

Vi ringrazio in anticipo grazieate

Ileanuccia

nuovo iscritto
nuovo iscritto
 
Risposte:

Messaggioda giada » 7 dic 2010, 21:22

metti anche il titolo

giada

Site Admin
Site Admin
 

Messaggioda *Yole* » 8 dic 2010, 14:56

questa versione è stata presa sul web in un sito che non è il nostro, a me sembra che tu abbia già risolto, FRA L'ALTRO Non mi pare che c'entri molto col testo latino non teniamo in considerazione versioni prese da altri siti, buono studio :wink:

*Yole*

Utente GOLD
Utente GOLD
 

Messaggioda Ileanuccia » 9 dic 2010, 13:25

Il titolo è : Il senatus consultum contro Cesare

Ileanuccia

nuovo iscritto
nuovo iscritto
 

Messaggioda giada » 9 dic 2010, 13:35

His de causis aguntur omnia raptim atque turbate. Nec docendi Caesaris propinquis eius spatium datur, nec tribunis plebis sui periculi deprecandi neque etiam extremi iuris intercessione retinendi, quod L. Sulla reliquerat, facultas tribuitur, sed de sua salute septimo die cogitare coguntur, quod illi turbulentissimi superioribus temporibus tribuni plebis octavo denique mense suarum actionum respicere ac timere consuerant. Decurritur ad illud extremum atque ultimum senatus consultum, quo nisi paene in ipso urbis incendio atque in desperatione omnium salutis sceleratorum audacia numquam ante descensum est: dent operam consules, praetores, tribuni plebis, quique pro consulibus sint ad urbem, ne quid res publica detrimenti capiat. Haec senatusconsulto perscribuntur a.d. VII Id. Ian. Itaque V primis diebus, quibus haberi senatus potuit, qua ex die consulatum iniit Lentulus, biduo excepto comitiali et de imperio Caesaris et de amplissimis viris, tribunis plebis, gravissime acerbissimeque decernitur.

Per queste ragioni tutto viene fatto in fretta e confusamente. Non si dà tempo ai congiunti di Cesare di informarlo né viene concessa ai tribuni della plebe la possibilità di allontanare da sé il pericolo né di conservare il supremo diritto di veto, che L. Silla aveva loro lasciato; ma, dopo solo sette giorni, sono costretti a pensare alla propria incolumità, la qual cosa quei turbolentissimi tribuni della plebe dei tempi passati solevano prendere in esame e temere solo all'ottavo mese delle loro funzioni. Si giunge precipitosamente a quel gravissimo ed estremo decreto del senato, al quale prima mai si ricorse nonostante l'audacia dei relatori se non, per così dire, quando la città fu in mezzo alle fiamme e quando si disperò della salvezza di tutti: provvedano i consoli, i pretori, i tribuni della plebe e i proconsoli che sono vicini alla città affinché lo stato non subisca alcun danno. Ciò viene registrato con decreto del senato il 7 gennaio. E così nei primi cinque giorni in cui si poterono tenere le sedute del senato, dal giorno in cui Lentulo diede inizio al proprio consolato, fatta eccezione per i due giorni dedicati al comizio, si prendono gravissime e rigorosissime delibere nei confronti del potere militare di Cesare e di persone assai ragguardevoli, i tribuni della plebe.

giada

Site Admin
Site Admin
 

Messaggioda Ileanuccia » 9 dic 2010, 16:01

Grazie mille come sempre grazieate grazieate

Ileanuccia

nuovo iscritto
nuovo iscritto
 

Torna a LATINO e GRECO

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-12-20 23:49:12 - flow version _RPTC_G1.3