Ricavala da questo passo originale di Eutropio cambiano i verbi
piratae omnia maria infestabant ita ut Romanis toto orbe victoribus sola tuta non esset. Quare id bellum Cn. Pompeio decretum est. Quod intra paucos menses ingenti et felicitate et celeritate confecit. Mox ei delatum etiam bellum contra regem Mithridatem et Tigranem. Quo suscepto Mithridatem in Armenia minore nocturno proelio vicit, castra diripuit, quadraginta milia eius occidit, viginti tantum de exercitu suo perdidit et duos centuriones. Mithridates cum uxore fugit et duobus comitibus. Neque multo post, cum in suos saeviret, Pharnacis, filii sui, apud milites seditione ad mortem coactus venenum hausit. Hunc finem habuit Mithridates;
i pirati infestavano tutte le distese marine, tanto che ai Romani vittoriosi in tutto il mondo la sola navigazione non riuscisse sicura. Per tal motivo, la conduzione del conflitto fu affidata a Pompeo; egli lo portò a termine nell'arco di pochi mesi, sortendo un successo tanto grande quanto immediato. Successivamente, gli venne affidata anche la guerra contro il re Mitridate e Tigrane. Preso dunque il comando di quella guerra, (Pompeo) sconfisse Mitridate in Armenia minore, in uno scontro notturno, ne annientò gli accampamenti, trucidò 40mila soldati del suo esercito, mentre - del proprio esercito - perse soltanto 20 (mila uomini) e 2 (mila) centurioni. Mitridate fuggì con la moglie e due compagni . Non molto dopo, vistosi Farnace, suo figlio presso (o a comando) la rivolta militare, costretto alla morte ingurgitò del veleno. Mitridate ebbe questa fine.