L'età dell'oro: una favola di altri tempi; versione latino

Messaggioda DeaGrecae » 12 gen 2011, 11:50

Ora vi posto il testo originale della versione, poi quello tradotto e infie quello fatto da me. Considerando che la mia prof mette massimo otto, quale voto mi dareste? Vi prego è importante, rispondete in tanti.

Erat quondam aetas aurea, qua omnes homines beati erant, deos colebant, fidem servabant.quia homines honeste modiceque vivebant, non leges,non iudices,non urbium moenia,non agrorum termini erant. non bellum,non fures,non scelerum conscientia,non moatis timor homines terrebant. agnus cum lupo,cum tigride capella dormiebant.caelum quoque semper costans et temperatum ,ver aetenum erat; placidi Zephiri natos sine semine flores mulcebant et terra inarata omnia ferebat. de ramis dulcia poma pendebant:semper uvae de palmite vitis rubescebant,flumina lactis flubant, stillabant de ilice mella. erant quoque casae ,sed aureae:aueus matris et patris thalamus,aureae atri columnae ;omnia aurea erant

C'era una volta l'età dell'oro, nella quale gli uomini erano felici, veneravano gli dei, custodivano la fede.
Poichè gli uomini vivevano onestamente e con moderazione, non c'erano leggi, non (c'erano) giudici, non (c'erano) mura delle città, non (c'erano) confini dei campi
Non la guerra, non i furti, non la cognizione di delitti, non la paura della morte (mortis) spaventavano gli uomini.
L'agnello con il lupo, la capra con la tigre dormivano.
Il clima era anche sempre costante e temperato, la primavera era perenne; placidi zefiri addolcivano i fiori nati senza seme e la terra incolta offriva ogni cosa (lett: tutte le cose).
Dai rami dolci frutti pendevano: sempre le uve diventavano rosse dal tralcio della vite, i fiumi scorrvano di latte, dal leccio stillavano mieli
C'erano anche capanne, ma auree: il letto della madre e del padre (era) aureo, auree le colonne dell'atrio, tutte le cose erano d'oro


A un tempo c’era l’età dell’oro, nella quale gli uomini erano beati, gli dei coltivavano, custodivano la cetra. Poiché gli uomini vivevano onestamente e con moderazione, non vi erano leggi, giudici, mura delle città, confini dei campi. La guerra, i furti, la coscienza dei delitti, la paura della morte non spaventavano gli uomini. L’agnello (dormiva) con il lupo, la capra dormiva con la tigre. Anche il clima era sempre stabile e temperato, la primavera eterna; i placidi zefiri accarezzavano i fiori nati senza seme e la terra incolta offriva tutte le cose. Sui rami pendevano dolci frutteti: i grappoli d’uva diventavano rossi sul tralcio della vite, scorrevano fiumi di latte, l’acqua con il miele scorreva goccia a goccia all’elce. C’erano anche le case, ma d’oro: la stanza della madre e del padre d’oro, le colonne dell’atrio d’oro, tutte le cose erano d’oro.[/color]

DeaGrecae

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Risposte:

Messaggioda giada » 12 gen 2011, 13:25

scusa ma non ho capito... se vuoi un voto posta in frasi e grammatica nella sezione di didaskalos tutor sapientissimo

cioè QUI:

giada

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