Versione Latino ALESSANDRO CONTRO PORO Curzio Rufo SPECIMEN

Messaggioda Mademoiselle_Claire » 14 feb 2011, 9:58

Ciao a tutti! Avrei bisogno di questa versione di latino di Curzio Rufo, si intitola "Alessandro contro Poro" ed è tratta dal libro "Specimen, Zanichelli, p.99".
Inizio: Macedonas non belluarum modo, sed etiam ipsius regis aspectus parumper inhibuit.
Fine: "...deturbate eos, qui vehuntur, et ipsas confondite."

Grazie infinite! :)

Mademoiselle_Claire

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Messaggioda giada » 14 feb 2011, 10:23

Macedonas non beluarum modo,sed etiam ipsius regis aspectus parumper inhibuit.Beluae dispositae inter armatos speciem turrium procul fecerant;ipse Porus humanae magnitudinis propemodum excesserat formam;magnitudini Pori adicere videbatur belua,qua vehebatur,tantum inter cetera eminens quanto aliis ipse praestabat.Itaque Alexander contemplatus et regem et agmen Indorum:"Tandem"inquit,"par animo meo periculum video:cum bestiis simul et cum egregiis viris res est".Intuensque Coenon:"Cum ego",inquit,"Ptolomaeo Perdiccaque et Hephaestione comitatus in laevum hostium cornu impetum fecero viderisque me in medio ardore certaminis,ipse dextrum moveet turbatis signa infer.Tu,Antigene,et tu,Leonnate,et Tauron,invehemini in mediam aciem,et urgebitis frontem.Hastae nostrae praelongae et validiae non alias magis quam adversus beluas rectoresque earum usui esse poterunt:deturbate eos,qui vehuntur,et ipsas confondite".


L'aspetto non solo delle bestie, ma anche dello stesso re, lasciò trattenne i Macedoni per un po'. Le bestie, frammiste ai soldati, da lontano avevano assunto fattezza di bastioni lo stesso Poro e. aveva quasi superato la foggia di umana grandezza. La bestiacon la quale era trasportato - che spiccava tra le altre (bestie) tanto quanto lo stesso (re) sovrastava gli altri - sembrava aumentare l'eminenza di Poro.Alessandro, dopo aver esaminato per bene e il re e l'esercito degli Indi, così parlò: "Tutto sommato, il pericolo mi sembra alla portata del mio coraggio: lo scontro si gioca (res est) tra bestie e uomini di grande valore!". E rivolgendosi a Cenone, disse: "Non appena io - con Tolomeo, Perdicca e Efesto - irromperò contro l'ala sinistra dell'esercito nemico, e mi vedrai impegnato nel bel mezzo dello scontro, tu volgi verso l'ala destra e muovi all'attacco (infer signa) approfittando dello scompiglio e della sorpresa (lett. ai sorpresi, presi alla sprovvista dalla manovra diversiva, come si dice). Tu, Antigene, e voi, Leonnate e Taurone, sfonderete i reparti centrali e li schiaccerete. Le nostre lance, opportunamente lunghe e resistenti, si riveleranno utili, più di ogni altro mezzo (non alias magis), a fronteggiare le bestie e quelli che le cavalcano (rectores): disarcionate i cavalieri e trafiggete le stesse (bestie)!".

giada

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Messaggioda Mademoiselle_Claire » 14 feb 2011, 11:08

Grazie molte! :)

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