da rebecca » 21 feb 2011, 9:20
L'Odissea, opera di un sole al tramonto
Per tale ragione, penso, dato che l'Iliade venne scritta quando la sua - scil. omero - era al culmine, egli riempì l'opera di dialoghi e di azione; al contrario l'Odissea ha una forma soprattutto narrativa, come è tipico della vecchiaia. Per questo motivo per l'Odissea potremmo paragonare Omero ad un sole che sta tramontando, che brucia di meno, pur essendo ugualmente grande. Infatti qui ( nell'Odissea ) non conserva la stessa tensione dei celebri canti dell'Iliade, nè la grandezza sempre uguale senza abbassamenti di tono, nè il continuo susseguirsi di passioni, nè la capacità di improvvisi cambiamenti, l'eloquenza e nemmeno la densità di immagini realistiche: è simile all'Oceano quando si ritira in se stesso, e trova in sè medesimo la propria misura, mentre ancora si manifestano i riflussi dell'antica grandezza anche in quelle divagazioni favolose ed incredibili. Ma dicendo questo non ho intenzione di trascurare le tempeste dell'Odissea, le vicende presso i Ciclopi ed alcuni altri episodi: parlo di una vecchiaia, ma la vecchiaia di Omero. Tuttavia in tutte queste scene l'elemento narrativo prevale su quello drammatico.