da rebecca » 21 feb 2011, 9:30
Ho trovato anche io tanti difetti in Omero e in altri grandi, e di certo mi rallegro molto poco per le loro cadute (di stile s'intende); ma non li definisco degli errori volontari, quanto piuttosto delle sviste, provocate da una negligenza occasionale, provocate distrattamente dalla loro grandezza, dove è (sia) successo. Tuttavia, ritengo che le grandi virtù, anche se non sempre (sono) uguali a loro stesse debbano sempre ottenere il primo premio, se non fosse altro, (che) per la loro stessa grandezza. Sicuramente, infatti, Apollonio nelle Argonautiche è un poeta al quale nulla si può rimproverare, e anche Teocrito nelle Bucoliche, tranne per pochi dettagli, è felice veramente; ma, non vorresti essere Omero invece che Apollonio?
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