il nuovo libro di latino VERSIONE VALERIO MASSIMO

Messaggioda elenef13 » 21 feb 2011, 16:46

temerarietà punita del console flaminio mi servirebbe una versione di latino dal libro Ghiselli Concialini: IL NUOVO LIBRO DI LATINO
la versione 593a a pagina 410 di valerio massimo:
Flamini praecipitem audaciam C. Hostilius Mancinus vaesana perseverantia subsequitur, cui consuli in Hispaniam ituro haec prodigia acciderunt: cum Lavinii sacrificium facere vellet, pulli cavea emissi in proximam silvam fugerunt summaque diligentia quaesiti reperiri nequiverunt. Cum ab Herculis portu, quo pedibus pervenerat, navem conscenderet, talis vox sine ullo auctore ad aures eius pervenit, "Mancine, mane". Qua territus, cum itinere converso Genuam petisset et ibi scapham esset ingressus, anguis eximiae magnitudinis visus e conspectu abiit.
Ergo Prodigiorum numerum numero calamitatum aequavit, infelici pugna, turpi foedere, deditione funesta.

GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

elenef13

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Messaggioda *Yole* » 21 feb 2011, 16:51

il pezzo rosso, credo che manchi solo l'ultimo rigo

Autem Flaminius inauspicato consul creatus cum apud lacum Trasimennum cum Hannibale conflicturus conuelli signa iussisset, lapso equo super caput eius humi prostratus est nihilque eo prodigio inhibitus, signiferis negantibus signa moueri sua sede posse, malum, ni ea continuo effodissent, minatus est. uerum huius temeritatis utinam sua tantum, non etiam populi Romani maxima clade poenas pependisset! in ea namque acie XV Romanorum caesa, VI capta, X fugata sunt. consulis obtruncati corpus ad funerandum ab Hannibale quaesitum, qui, quantum in ipso fuerat, Romanum sepelierat imperium.
Flamini autem praecipitem audaciam C. Hostilius Mancinus uaesana perseuerantia subsequitur. cui consuli in Hispaniam ituro haec prodigia acciderunt: cum Lauinii sacrificium facere uellet, pulli cauea emissi in proximam siluam fugerunt summaque diligentia quaesiti reperiri nequiuerunt. cum ab Herculis portu, quo pedibus peruenerat, nauem conscenderet, talis uox sine ullo auctore ad aures eius peruenit, 'Mancine, mane'. qua territus, cum itinere conuerso Genuam petisset et ibi scapham esset ingressus, anguis eximiae magnitudinis uisus e conspectu abiit

Caio Flaminio creato console senza aver preso gli auspici stando per scontrarsi / sul punto di scontrarsi con Annibale al Trasimeno diede l'ordine di togliere le insegne ma fu sbalzato da cavallo e cadde a terra sulla testa dell'anmale. Tuttavia il prodigio non lo trattenne e per quanto gli alfieri dicessero ce non riuscivano asslutamente a sradicare i vessilli minacciò terribili sanzione se non li avessero immmediatamente tolti. E magari avesse pagato solo di persona tanta temerarietà e non l'avesse fatta pagare anche con la clamorosa disfatta romana: che in essa andarono uccisi sul campo 15 mila romani 6 mila fanti furno catturati 10 mila volti in fuga. Annibale che per quanto era dipeso da lui aveva tentato di seppellire l'impero di Roma fece ricercare i resti del console caduto per dare loro sepoltura. All'esempio di sconsiderata audacia di Flaminio segue quello di Caio Ostilio Mancino e della sua folle testardaggine. Sul punto di partere console per la Spagna gli avvennero questi prodigi: poichè voleva fare un sacrificio a Lavinio i polli fuggiti dalla stia si rifugiarono nel bosco vicino e per qanto cercati con estrema diliginza non poterono essere ritrovati. Egli si stava imbarcando a porto d'ercole dove era giunto a piedi quando sentì dire senza individuarne la fonte queste parole: Mancino Rimani" Atterrito cambiò rotta e si diresse a Genova e mentre metteva piede su una scialuppa gli apparve in essa un serpente di mostruose dimensioni che poi si allontò dalla vista

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*Yole*

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Messaggioda giada » 21 feb 2011, 16:59

PER FAVORE METTI IL TITOLO SE VUOI LA VERSIONE GIUSTA E COMPLETA


[quote="*Yole*"]il pezzo rosso, credo che manchi solo l'ultimo rigo

Autem Flaminius inauspicato consul creatus cum apud lacum Trasimennum cum Hannibale conflicturus conuelli signa iussisset, lapso equo super caput eius humi prostratus est nihilque eo prodigio inhibitus, signiferis negantibus signa moueri sua sede posse, malum, ni ea continuo effodissent, minatus est. uerum huius temeritatis utinam sua tantum, non etiam populi Romani maxima clade poenas pependisset! in ea namque acie XV Romanorum caesa, VI capta, X fugata sunt. consulis obtruncati corpus ad funerandum ab Hannibale quaesitum, qui, quantum in ipso fuerat, Romanum sepelierat imperium.
Flamini autem praecipitem audaciam C. Hostilius Mancinus uaesana perseuerantia subsequitur. cui consuli in Hispaniam ituro haec prodigia acciderunt: cum Lauinii sacrificium facere uellet, pulli cauea emissi in proximam siluam fugerunt summaque diligentia quaesiti reperiri nequiuerunt. cum ab Herculis portu, quo pedibus peruenerat, nauem conscenderet, talis uox sine ullo auctore ad aures eius peruenit, 'Mancine, mane'. qua territus, cum itinere conuerso Genuam petisset et ibi scapham esset ingressus, anguis eximiae magnitudinis uisus e conspectu abiit

Caio Flaminio creato console senza aver preso gli auspici stando per scontrarsi / sul punto di scontrarsi con Annibale al Trasimeno diede l'ordine di togliere le insegne ma fu sbalzato da cavallo e cadde a terra sulla testa dell'anmale. Tuttavia il prodigio non lo trattenne e per quanto gli alfieri dicessero ce non riuscivano asslutamente a sradicare i vessilli minacciò terribili sanzione se non li avessero immmediatamente tolti. E magari avesse pagato solo di persona tanta temerarietà e non l'avesse fatta pagare anche con la clamorosa disfatta romana: che in essa andarono uccisi sul campo 15 mila romani 6 mila fanti furno catturati 10 mila volti in fuga. Annibale che per quanto era dipeso da lui aveva tentato di seppellire l'impero di Roma fece ricercare i resti del console caduto per dare loro sepoltura. All'esempio di sconsiderata audacia di Flaminio segue quello di Caio Ostilio Mancino e della sua folle testardaggine. Sul punto di partere console per la Spagna gli avvennero questi prodigi: poichè voleva fare un sacrificio a Lavinio i polli fuggiti dalla stia si rifugiarono nel bosco vicino e per qanto cercati con estrema diliginza non poterono essere ritrovati. Egli si stava imbarcando a porto d'ercole dove era giunto a piedi quando sentì dire senza individuarne la fonte queste parole: Mancino Rimani" Atterrito cambiò rotta e si diresse a Genova e mentre metteva piede su una scialuppa gli apparve in essa un serpente di mostruose dimensioni che poi si allontò dalla vista

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