Hannibal,Hamilcaris filius, puer novem annorum,a patre sacrificante ad aras admotus, odium perenne in Romanus iuravit. Exinde miles in castris per nonnullos annos cum patre fuit in Hispania. Mortuo patre, causam belli quaerens, Saguntum ,erbem romanis foederatam, oppugnavit et evertit. Tum , Alpibus cum copiis et elephantis superatis, in Italiam venit. Publium Scipionem apud Ticinum , Sempronium Longum apud Trebiam ,Paulum et Varronem apud Cannas profligavit. Et , cum apud Urbem castra posuisset, tempestatibus repulsus, primum a Fabio Maximo frustratus, deinde a Valerio Flacco repulsus et a Marcello fugatus, in Africam a Carthaginiensibus revocatus est et ibi a Scipione in acie devictus est. Tum ad Antiochum ,Bityniae regem , concessit, hospitium quaerens. Cum ad eundem regem legati senatus venissent et petissent ut Romanis traderetur , ille, hausto veneno, mortuus est et positus in arca lapidea , in qua hodie scriptum legimus: <<Hannibal hic situs est>>.
Annibale, figlio di Amilcare, ragazzo di nove anni, condotto verso gli altari dal padre sacrificante, giurò odio perenne contro i Romani. Successivamente soldato fu soldato per qualche anno con il padre negli accampamenti in Spagna.. Morto il padre, cercando motivo di guerra, assalì e distruse Sagunto, città alleata con i Romani. Allora, dopo che furono superate le Alpi con le truppe e gli elefanti, arrivò in Italia. (Annibale) Sconfisse Publio Scipione presso Ticione, Sempronio il Longo presso Trebia, Paolo e Varrone presso Canne. E, avendo posto l'accampamento presso Roma, scacciato dalle tempeste, per primo (frustatus) da Fabio Massimo infine cacciato da Valerio Flacco e da Marcello, fu chiamato dai Cartaginesi in Africa e qui da Scipione fu sconfitto in battaglia.Allora andò da Antioco, re della Bitinia, chiedendo ospitalità. Essendo giunti dallo stesso re i luogotenenti del senato e avendo chiesto che fosse consegnato ai Romani, quello, ingerito un veleno, morì e fu posto in una (arca) di pietra, nella quale leggiamo scritto: "Qui è posto Annibale".