da rebecca » 2 mar 2011, 11:03
Λαβὼν δὲ τῆς πολιτείας καλὴν ὑπόθεσιν τὴν πρὸς Φίλιππον ὑπὲρ τῶν Ἑλλήνων δικαιολογίαν, καὶ πρὸς ταύτην ἀγωνιζόμενος ἀξίως, ταχὺ δόξαν ἔσχε καὶ περίβλεπτος ὑπὸ τῶν λόγων ἤρθη καὶ τῆς παρρησίας, ὥστε θαυμάζεσθαι μὲν ἐν τῇ Ἑλλάδι, θεραπεύεσθαι δ' ὑπὸ τοῦ μεγάλου βασιλέως, πλεῖστον δ' αὐτοῦ λόγον εἶναι παρὰ τῷ Φιλίππῳ τῶν δημαγωγούντων, ὁμολογεῖν δὲ καὶ τοὺς ἀπεχθανομένους, ὅτι πρὸς ἔνδοξον αὐτοῖς ἄνθρωπον ὁ ἀγών ἐστι. καὶ γὰρ Αἰσχίνης καὶ Ὑπερείδης τοιαῦτα περὶ αὐτοῦ κατηγοροῦντες εἰρήκασιν. Ὅθεν οὐκ οἶδ' ὅπως παρέστη Θεοπόμπῳ λέγειν, αὐτὸν ἀβέβαιον τῷ τρόπῳ γεγονέναι καὶ μήτε πράγμασι μήτ' ἀνθρώποις πολὺν χρόνον τοῖς αὐτοῖς ἐπιμένειν δυνάμενον. φαίνεται γάρ, εἰς ἣν ἀπ' ἀρχῆς τῶν πραγμάτων μερίδα καὶ τάξιν αὑτὸν ἐν τῇ πολιτείᾳ κατέστησε, ταύτην ἄχρι τέλους διαφυλάξας καὶ οὐ μόνον ἐν τῷ βίῳ μὴ μεταβαλόμενος, ἀλλὰ καὶ τὸν βίον ἐπὶ τῷ μὴ μεταβαλέσθαι προέμενος.
Scelta la difesa dei Greci contro Filippo [il giusto parlare in difesa dei Greci contro Filippo] come nobile linea politica e lottando strenuamente per questo, (ben) presto ottenne la fama e fu portato alla gloria [fu innalzato famoso] dai suoi discorsi e dalla sua libertà di parola, tanto che era ammirato in (tutta) la Grecia, era tenuto in considerazione dal Gran Re (= re di Persia) e Filippo stimava soprattutto lui [e presso Filippo c'era moltissima considerazione di lui] fra i capipopolo (di Atene), e perfino quelli che lo detestavano erano concordi (nel dire) che lottavano [a loro la lotta era] contro un uomo ben degno di fama. Infatti anche Eschine e Iperìde hanno detto cose del genere sul suo conto, (pur) accusandolo. Perciò io non so come sia saltato in mente a Teopompo di affermare che egli sia stato di carattere instabile e che non riuscisse a rimanere fedele per molto tempo né agli impegni presi [alle cose] né alle persone. E' infatti evidente che (egli) mantenne fino alla fine la linea politica [delle cose] e la posizione di [nel] governo cui aveva aderito fin dall'inizio , e non solo non cambiò atteggiamento durante la vita, ma addirittura perse la vita pur di non cambiarlo.