da giada » 4 apr 2011, 9:08
Inquiro de te et ab omnibus sciscitor qui ex ista regione veniunt quid agas cum quibus moreris. Verba dare non potes: tecum sum. Sic vive tamquam quid facias auditurus sim, immo tamquam visurus. Quaeris quid me maxime ex iis quae de te audio delectet? Quod nihil audio, quod plerique ex iis quos interrogo nesciunt quid agas. Hoc est salutare. non conversari dissimilibus et diversa cupientibus. Habeo quidem fiduciam non posse yte detorqueri mansurumque in proposito, etiam si sollicitantium turba circumeat
Faccio ricerche su di te e mi informo da tutti quelli che vengono da codesta regione, su cosa tu faccia, su dove e con chi ti trattieni. Non puoi darmela a intendere: sono con te. Vivi così come se io stessi per sentire ciò che tu fai, anzi come se io stessi per vederlo. Chiedi ciò che mi diletta principalmente di ciò che da loro ascolto su di te? Il fatto che non ascolto niente, che la maggior parte di quelli che interrogo ignorano cosa tu faccia. Questo è vantaggioso, non frequentare chi non ci somiglia ed è desideroso di cose diverse. Ho certamente fiducia che tu non possa essere distolto e che persevererai nello scopo, anche se una folla di corrotti ti circonda.