De bello civili (I, LXXII)

Messaggioda gianni896 » 8 ott 2011, 11:54

Caesar in eam spem venerat se sine pugna et sine vulnere suorum rem conficere posse, quod re frumentaria adversarios interclusisset; cur etiam secundo prelio aliquos ex suis amitteret? cur vulnerari pateretur optime meritos de se milites? praesertim cum non minus esset imperatoris consilio superare quam gladio. Movebatur etiam misericordia civium, quos interficendos videbat; quibus salvis atque incolumibus rem obtinebat malebat. Hoc consilium Caesaris plerisque non probabatur; milites vero palam inter se loquebantur, quoniam talis occasio victoriae dimitteretur, etiam cum vellet Caesar, sese non esse pugnaturos. Ille in sua sententia perseverat et paulum ex eo loco degreditur, ut timorem adversariis minuat. Petreius atque Afranius, oblata facultate, in castra sese referunt. Caesar, praesidiis in montibus dispositis, omni ad Hiberum intercluso itinere, quam proxime potest hostium castris, castra communit.


Cesare sperava di poter condurre a termine l'impresa senza combattere e senza ferite dei suoi, poiché aveva impedito il vettovagliamento ai nemici; perché avrebbe dovuto perdere alcuni dei suoi anche in un secondo combattimento? perché permettere che venissero feriti dei soldati che avevano ben meritato nei suoi confronti? perché avrebbe dovuto mettere a repentaglio la buona sorte? sopratutto non sarebbe stato di minore importanza vincere per decisione del comandante piuttosto che con la spada. Era mosso anche da un senso di pietá verso i cittadini, che considerava destinati alla morte; preferiva raggiungere lo scopo, lasciandoli salvi ed incolumi. Tale sua decisione non piaceva ai piú; i soldati in veritá dicevano apertamente fra loro che non avrebbero combattuto poiché tale occasione di vittoria veniva tralasciata per volontá di Cesare. Quello perseverava nel suo proposito allontanandosi un poco da quel luogo per diminuire il timore degli avversari. Petreio e Afranio, offertasi la possibilitá, ritornano nell'accampamento. Cesare disposti presidi sui monti, chiuso ogni passaggio verso l'Ebro, fortifica l'accampamento quanto piú possibile vicino a quello dei nemici.

gianni896

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Messaggioda *Yole* » 9 ott 2011, 13:34

grazieate ti ho messo il credito

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