Versione latino: Ulisse e la ninfa Calipso

Conclusa la guerra di Troia, Ulisse, tornando da Troia verso la patria, fatto naufragio, persi la flotta e i compagni, giunse a nuota all'isola di Eea, dove abitava la ninfa Calispo, figlia di Atlante. La ninfa, innamorata di Ulisse, desiderando averlo con se in eterno, trattenne l'eroe sull'isola per dieci anni, offrendogli il suo amore. Ma Ulisse era molto triste a causa del desiderio della patria, della moglie e del figlio e per tutto il giorno sedeva sulla spiaggia guardando il mare, oltre il quale c'era l'isola di Itaca. Allora Giove convocata l'assemblea degli dei, essendo tutti d'accordo, decretò la liberazione di Ulisse. Allora Mercurio scese dall'Olimpo sull'isola di Eea e annunciò alla ninfa Calipso il volere di Giove. Calipso, sebbene contrariata (a malincuore) obbedì al sovrano degli dei e lasciò andare Ulisse fornito di tutte le cose necessarie per il viaggio. Egli, costruita una zattera, lasciò l'isola e si mise in mare con l'intenzione di tornare a Itaca, ma per volere di Giunone fece di nuovo naufragio e infine giunse all'isola dei Feaci.