Origine e caratteri dei Germani

Ipse eorum opinionibus accedo, qui Germaniae populos nullis aliarum nationum conubiis
infectos propriam et sinceram et tantum sui similem gentem extitisse arbitrantur. Unde
habitus quoque corporum, tamquam in tanto hominum numero, idem omnibus est:
truces et caerulei oculi, rutilae comae, magna corpora et tantum ad impetum valida.
Laboris atque operum non eadem patientia est, minimeque sitim aestumque tolerant,
frigora atque inediam caelo solove patiuntur Universa Germanorum terra aut silvis horrida
aut paludibus foeda est umidior quam Gallias, ventosior quam Noricum ac Pannoniam
adspicit; satis ferax, frugiferarum arborum inpatiens, pecorum fecunda, sed plerumque
improcera est
Personalmente inclino verso l'opinione di quanti ritengono che i popoli della Germania
non siano contaminati da incroci con gente di altra stirpe e che si siano mantenuti una
razza a sé, indipendente, con caratteri propri. Per questo anche il tipo fisico, benché così
numerosa sia la popolazione, è eguale in tutti: occhi fieri ed azzurri, chiome rossicce,
corporature massicce, adatte solo all'assalto. Non altrettanta è la resistenza alla fatica ed ai
lavori; sono incapaci di sopportare la sete ed il caldo, ma sono abituati al freddo e alla
fame dal clima e dalla povertà del suolo. L’ intero territorio dei Germani è deturpato o da
orribili boschi o da paludi, ed appare più umido delle Gallie, più ventoso del Norico e della
Pannonia; è abbastanza fe