COMPIANTO PER ALESSANDRO da comes in itinere

Messaggioda Aurora96 » 20 ago 2012, 15:18

Persae, comis suo more detonsis, in lugubri veste cum coniugibus ac liberis vero desiderio Alexandri mortem lugebant; eum enim non victorem et hostem, sed gentis suae iustissimum regem existimabant. Adsueti sub rege servilem vitam vivere, non alium dominum sibi eo meliorem fuisse confitebantur. Fama Alexandri exitus ad Darei quoque matrem celeriter perlata est; abscissa ergo veste, quam induta erat, mulierem non puduit lugubrem sumere atque, laceratis crinibus, humi corpus abicere. Adsidebat ei altera ex neptibus, nuper amissum maritum Hephaestionem effusis lacrimis lugens. Sed Sisigambis in morte Alexandri etiam suam et neptium vicem flebat. Cogitabat enim: "Quem miserebit mei et mearum neptium? Qui alius Alexander nobis futurus est? Iterum captae sumus, iterum excidimus Persarum regno." Ad ultimum vitae eam pertaesum est atque dolori succubuit; obvoluto capite, accidentes genibus suis nepotes aversata, cibo pariter abstinuit et luce atque post paucos dies extinca est.


I Persiani, tagliati le chiome per tradizione, in una veste luttuosa con le mogli e i figli piangevano la morte di Alessandro con vero rimpianto; infatti lo consideravano non come vincitore o nemico, ma come un giustissimo re del suo popolo. Abituati a vivere una vita servile sotto il re, ammisero che per loro non ci fu altro re migliore di lui. La notizia della morte di Alessandro fu portata velocemente anche alla madre di Dario; strappatasi la veste che indossava, la donna non si vergognò di indossare una veste lugubre e, taliati i capelli, gettò il corpo a terra. Sedeva accanto a lei una delle nipoti che, perso recentemente il marito Efestione, piangeva molte lacrime. Ma Sisigambe nella morte di Alessandro piangeva anche la sorte sua e della nipote. Pensava infatti: "Chi avrà compassione di me e delle mie nipoti? Che altro Alessandro ci sarà per noi in futuro? Siamo di nuovo prese, di nuovo perdiamo il regno dei persiani." Al termine della vita fu stanca e soccombette al dolore; avvolto il capo, respingendo le nipoti che le abbracciavano le ginocchia, si astenne dal cibo e ugualmente dalla luce e dopo pochi giorni morì.

Aurora96

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Messaggioda giada » 20 ago 2012, 15:23

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