La pazienza di Matteo Visconti PETRARCA versione FRUGES

Messaggioda narvalo » 5 set 2012, 8:55

La pazienza di Matteo Visconti
fruges pagina 208 numero 309
Maffeus Vicecomes vir hac etate prudentissimus est habitus. Is Mediolano patria prepotentis inimici viribus pulsus , dum ad Canem Magnum veronensem , exulum atque inopum hospitalitate notissimum , confugisset , turbas hominum atque conspectum vitans procul a civitate solitarium , ut aiunt , sibi delegit habitaculum . Ubi cum brevi tempore deserti senis exilium ludibrio esse inciperet, quod fama loqueretur eum solum ac vagantem dies integros supra ripam Benaci lacus agere , superbus hostis unum ex suis ad eum ludendi gratia misisse traditur. Qui solivagum , ut audierat , prospiciens , aliquandiu contemplatus accessit et domini sui verbis quesivit primum quid illic solus ageret. Respondit senior : " Retia tendo ; solus ideo , ne quis obstrepat". Subsecutus nuntius : " Qui me " ,inquit , " huc dirigit , scire cupit ex te quibus viis aut quando speres in patriam reverti". Et ille : " Iisdem " , inquit , " quibus egressus sum ; sed non antequam flagitia sua sceleribus meis preponderare ceperint. Tunc me purgatum levioremque remeare , illum ponderibus suis descendere ac precipitem agi necesse est".
da Francesco Petrarca

narvalo

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Messaggioda giada » 5 set 2012, 10:46

Il visconte maffeo uomo di quell'epoca fu considerato assai assenato. Costui bandito dalla sua patria Milano dal prestigio di nemici prepotenti mentre si era rifugiato nel Veronese Cangrande, molto famoso per la sua generosa ospitalità verso gli esuli e i bisognosi estraniandosi dal contesto e dalla vita degli uomini come si dice lontano dalla città scelse per se una dimora una isolata dimora. Quando ben presto l'esilio del vecchio solitario iniziava ad essero oggetto di derisione dato che si diceva che lui in solitudine e girovagando trascorresse interi giori sulla riva di Benaco si racconta che in quel luogo un suo nemico insolente avesse inviato uno dei suoi per schernirlo. Questo vedendo quell'uomo solitario come gli era stato raccontato dopo averlo fissato per un po' di tempo, si avvicino' e prima gli chiese con le parole del suo padrone che cosa facesse li tutto solo. L'uomo più anziano rispose "Tendo reti da solo perchè nessuno faccia rumore" Seguendo il messaggero disse "chi mi manda qui desidera sapere da te da quali vie e quando tu speri di far ritorno in patria" E quello rispose "Dalle stesse da cui sono andato via ma non prima che i suoi minsfatti comincino ad aver maggior peso dei miei peccati. Ritornerò allora purificato e più lieve è necessario perà che egli scenda dai suoi peccati e venga spinto nel precipizio.

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