Anco Marcio conquista Politorio - Vox Maiorum 1

Il re Tullio Ostilio regnò a Roma per molti anni e ottenne una grande gloria per le vittorie in guerra. Dopo la morte di Tullio il potere - così fu stabilito - prima era stato restituito ai senatori e poi dai senatori era stato nominato un interrè. Successivamente il popolo elesse re Anco Marcio, nipote del re Numa Pompilio. I cittadini di Roma erano lieti e desideravano gli antichi costumi dell'Avo di anco e la pace. Anco era memore di Numa, tuttavia riteneva necessaria al suo regno non solo la pace, ma anche la guerra. Pertanto con i soldati si diresse verso la città confinante di Politorio, espugnò a città con un assedio e trasferì a Roma la moltitudine degli abitanti. Al nuovo popolo fu dato l'Aventino: infatti il Palatino era la sede dei Romani, la rocca del Campidoglio era stata data ai Sabiti e sul Celio risiedevano gli albani. Dopo pochi mesi i Latini occuparono la città vuota di Politorio, ma anco Marcio vinse i Latini con una sanguinosa guerra, conquistò di nuovo Politorio e ritornò a Roma con un grande bottino.Anco Marcio conquista Politorio Versione latino Vox maiorum 6 pagina 192