Dopo aver sbaragliato i Romani a Canne e poiché nessun esercito dei nemici gli faceva resistenza mentre si avvicinava alla città (di Roma), Annibale si fermò sui monti [...]
Così fu introdotto il più grande terrore nell’esercito romano e nessun soldato osò uscire dal vallo. E non molti giorni dopo attirò in combattimento con un tranello Marco Minucio Rufo, comandante della cavalleria, e lo mise in fuga con tutta la milizia. Annientò anche Tiberio Gracco, console, avendolo attirato con tranelli in Lucania ed aggredito con un attacco improvviso.
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