da Eipsaron » 14 nov 2011, 11:03
Versione da Eliano
Raccontano che il crotoniate Milone, che andava superbo per la vigoria del suo corpo, avesse incontrato il pastore Titormo. Avendo osservato dunque Titormo grande a vedersi nella corporatura, volle fare un esperimento della sua forza. Titormo diceva però di non essere per niente vigoroso, e, arrivato da Eveno e toltosi di dosso il mantello, prese una pietra grandissima, e in un primo tempo la trascinò a sé, poi la spinse via, e fece questo tre o quattro volte, e dopo queste operazioni la sollevò alle ginocchia, e alla fine, sollevatala sulle spalle, la trasportò per un tragitto di otto tese e la scagliò via; il crotoniate Milone a stento spostò il masso. Poi giunse al gregge, e posizionandosi nel mezzo prese per un piede il grandissimo toro, che era selvatico; e ciò che si sforzava di fuggire, tuttavia non ci riusciva. E avendo afferrato con l'altra mano un altro che passava, lo trattenne ugualmente per un piede. Milone allora, che aveva visto, tese le mani al cielo, esclamò: «O Zeus, hai forse generato per noi quest'altro Eracle?». Dicono che da allora sia nato il proverbio: «Questo è un altro Eracle»