Non il caso ma la finalità regna nelle opere della natura -

Messaggioda stuurm » 21 giu 2012, 13:10

So che avete la traduzione del brano da parte di Didaskalos,
voglio dare il mio piccolo umile contributo della mia traduzione:


Διὸ δεῖ μὴ δυσχεραίνειν παιδικῶς τὴν περὶ τῶν ἀτιμοτέρων ζῴων ἐπίσκεψιν. ᾿Εν πᾶσι γὰρ τοῖς φυσικοῖς ἔνεστί τι θαυμαστόν• καὶ καθάπερ ῾Ηράκλειτος λέγεται πρὸς τοὺς ξένους εἰπεῖν τοὺς βουλομένους ἐντυχεῖν αὐτῷ, οἳ ἐπειδὴ προσιόντες εἶδον αὐτὸν θερόμενον πρὸς τῷ ἰπνῷ ἔστησαν (ἐκέλευε γὰρ αὐτοὺς εἰσιέναι θαρροῦντας• εἶναι γὰρ καὶ ἐνταῦθα θεούς), οὕτω καὶ πρὸς τὴν ζήτησιν περὶ ἑκάστου τῶν ζῴων προσιέναι δεῖ μὴ δυσωπούμενον ὡς ἐν ἅπασιν ὄντος τινὸς φυσικοῦ καὶ καλοῦ. Τὸ γὰρ μὴ τυχόντως ἀλλ' ἕνεκά τινος ἐν τοῖς τῆς φύσεως ἔργοις ἐστὶ καὶ μάλιστα• οὗ δ' ἕνεκα συνέστηκεν ἢ γέγονε τέλους, τὴν τοῦ καλοῦ χώραν εἴληφεν. Εἰ δέ τις τὴν περὶ τῶν ἄλλων ζῴων θεωρίαν ἄτιμον εἶναι νενόμικε, τὸν αὐτὸν τρόπον οἴεσθαι χρὴ καὶ περὶ αὑτοῦ• οὐκ ἔστι γὰρ ἄνευ πολλῆς δυσχερείας ἰδεῖν ἐξ ὧν συνέστηκε τὸ τῶν ἀνθρώπων γένος, οἷον αἷμα, σάρκες, ὀστᾶ, φλέβες καὶ τὰ τοιαῦτα μόρια. ῾Ομοίως τε δεῖ νομίζειν τὸν περὶ οὑτινοσοῦν τῶν μορίων ἢ τῶν σκευῶν διαλεγόμενον μὴ περὶ τῆς ὕλης ποιεῖσθαι τὴν μνήμην, μηδὲ ταύτης χάριν, ἀλλὰ τῆς ὅλης μορφῆς, οἷον καὶ περὶ οἰκίας, ἀλλὰ μὴ πλίνθων καὶ πηλοῦ καὶ ξύλων• καὶ τὸν περὶ φύσεως περὶ τῆς συνθέσεως καὶ τῆς ὅλης οὐσίας, ἀλλὰ μὴ περὶ τούτων ἃ μὴ συμβαίνει χωριζόμενά ποτε τῆς οὐσίας αὐτῶν.

Perciò non bisogna essere infastiditi puerilmente per l’investigazione degli animali più disprezzati. Infatti in tutte le realtà naturali è dentro qualcosa di meraviglioso: e come si dice che Eraclito disse agli stranieri che volevano incontrarlo, i quali quando avvicinandosi lo videro che si riscaldava al focolare si fermarono ( infatti ordinò loro di entrare avendo fiducia: perché lì dentro c’erano gli dei), così anche per l’indagine su ciascuno degli animali bisogna accostarsi non essendo timorosi poiché in tutte le cose c’è qualcosa di naturale e di bello. Infatti ciò nelle opere della natura non è a caso ma al fine di qualcosa ed in modo speciale: ora in rapporto al fine si sono formate o si sono generate, (il fine) ha preso la parte del bello. Se qualcuno ha ritenuto che la speculazione sugli altri animali sia cosa disonorevole, allo stesso modo si dovrebbe pensare anche sulla propria. Non è possibile infatti senza grande fastidio osservare da quali realtà sia composta la specie degli uomini, come il sangue, le carni, le ossa, le vene, e parti simili. Ugualmente bisogna anche pensare che colui che discute su qualsiasi delle parti o degli oggetti non fa menzione sulla materia, né grazie a questa, ma della forma intera, come anche di una casa, ma non dei mattoni, dell’argilla e dei legni; anche chi (discute) intorno alla natura sulla composizione ed anche sull’intera sostanza, ma non di quelle realtà che non avviene che mai siano separate della loro sostanza.

Grazie e ciao Giada ed anche a te caro Didaskalos. Hai dato da vedere la traduzione della versione di "Silla incoraggia i suoi soldati....?

stuurm

Collaboratore Staff
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