da ilmurettodipaolo » 12 apr 2018, 15:57
"I Romani in Africa prima della guerra giugurtina"
TRADUZIONE
Narrerò per iscritto la guerra che il popolo romano combatté contro Giugurta, re dei Numidi, prima di tutto [lett.: «in primo luogo»] poiché fu (un conflitto) importante, sanguinoso e (combattuto) con successo alterno [lett.: «vario»], e poi perché – per la prima volta in quei tempi – (ci) fu opposizione [lett.: «dissenso»] circa l’arroganza dei nobili [lett.: «della nobiltà»]. Ma, prima di dare inizio alla narrazione [lett.: «prima che avrò spiegato l’inizio della narrazione»], ripeterò poche cose (successe) in precedenza. Così tutti (gli avvenimenti) recenti saranno sempre più comprensibili [lett.: «sempre di più in chiaro»]. Nella seconda guerra punica – durante la quale il comandate dei Cartaginesi Annibale aveva indebolito moltissimo le forze dell’Italia – Massinissa, il re dei Numidi, divenne amico di [lett.: «fu accettato in amicizia da»] Publio Cornelio Scipione. Dopo aver vinto [lett.: «dopo che aveva vinto»] i Cartaginesi, il popolo romano diede in dono al re molte città e altrettanti territori dell’Africa. Dunque l’amicizia di Massinissa nei confronti dei Romani rimase benevola e onesta. Successivamente il figlio Micipsa sostenne il regno da solo, dato che i suoi fratelli erano morti [lett.: «avevano perso l’anima»]. Micipsa tenne in casa ed educò Giugurta, figlio del fratello Mastanabale, insieme ai suoi figli. In breve tempo Giugurta, giovane dal carattere attivo ed energico, divenne amico [lett.: «legò a sé molti cittadini romani con una cordiale amicizia»] di molti cittadini romani.
(da Sallustio)
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