Scusate ma prima di quanto ho scritto sopra va inserita un'altra bel po' di roba che metto qua sotto. Questi sono appunti che ho preso in un mese stando sempre attento, pertanto se non volete considerarli come crediti vi pregherei di toglierli, grazie.
Ci sono due grandi paesi: Inghilterra e Olanda. La compagnia mercantile olandese era chiamata di VOC. Questa compagnia fin dal 1600 si era diffusa prevalentemente nell'Oceano Indiano, nell'Indonesia e nell'isola di Giava con un metodo assai poco discutibile (l'Olanda non aveva fini religiosi e ciò le dava un notevole vantaggio): siccome la zona delle Indie era particolarmente agitata da conflitti sociali e religiosi, gli olandesi si erano inseriti in queste lotte ed avevano ottenuto diverse concessioni tra cui il diritto di riscuotere delle tasse sui beni coltivati. Si facevano consegnare una quota della produzione agricola, in particolare della canna da zucchero e del caffè.
Quando sopraggiunsero gli inglesi, la compagnia olandese si spostò in Indonesia, ma era sempre più corrotta ed i funzionari rubavano molto di ciò che riscuotevano dei contadini sfruttati; inoltre fronteggiando i signori locali e nella concorrenza con l'Inghilterra si erano accumulati moltissimi debiti e pertanto essa venne sciolta nel 1799 ed il controllo di queste zone passò direttamente nelle mani delle Province Unite. La situazione tuttavia cambiò in peggio poiché adesso non c'era più una tassazione sul prodotto ma addirittura sul territorio coltivato; gli olandesi, cioè, potevano imporre alle popolazioni locali cosa coltivare e su quanta porzione di territorio farlo. In questo modo si toglieva ai popoli locali lo spazio per le proprie coltivazioni come ad esempio il riso, per impiegarne di più nella produzione di ciò che interessava maggiormente agli olandesi cioè il caffè e la canna da zucchero. Questo accadde in particolare a Giava. Da un lato è vero che gli olandesi permisero anche una produzione più moderna del riso ma è anche vero che purtroppo cambiava tutto il sistema creando gravi squilibri.
Come si evince dalla cartina, la costa dell'India è disseminata da porti e colonie inglesi e olandesi.
Agli olandesi appartenevano Bombay è Madras e più al Nord anche Calcutta era una città fortezza. Anche gli inglesi si inseriscono abilmente negli scontri locali tra signori locali che si illudono di potersi servire degli inglesi per sconfiggere i loro avversari.
Nawab voleva dire in India signore di un territorio. Successe che il Nawab del Bengala attaccò Calcutta; gli Inglesi chiesero rinforzi e giunse una flotta inglese comandata da Robert Clive a cui bastò sparare alcuni colpi di cannone per dimostrare la potenza e la superiorità britannica e costringere il Nawab alla resa. Quello che stupisce storicamente non è la facile resa del Nawab di fronte ad i cannoni ma soprattutto il fatto che fu resa ancora più facile dai mercanti locali che avevano interessi nel commerciare con gli inglesi ed erano disposti a tradire la madrepatria pur di portare avanti questi commerci. In qualche modo l'Africa di oggi è simile all'impero Moghul di allora. Gli inglesi si servivano anche di soldati mercenari locali chiamati cypais.
Scoppiò la guerra dei sette anni che vide scontri in questo territorio tra inglesi e francesi e la vittoria degli inglesi. Contemporaneamente, come abbiamo già detto, l'impero Moghul fu attaccato dagli afgani dell'impero persiano e ci fu una situazione caotica dalla quale emersero gli inglesi che attraverso la loro compagnia commerciale presero il controllo della regione che era formata da 30 milioni di abitanti. I funzionari della compagnia presero di fatto il posto dei Nawab e furono chiamati in modo europeo nababbi, diventando molto corrotti.
Nei confronti della compagnia delle indie orientali, dunque in Inghilterra si alzarono molte proteste:
1) Questa compagnia non faceva guadagnare granché all'Inghilterra perché ciò che guadagnava non arrivava alla madrepatria.
2) Commetteva numerose violenze ed infamità, infangando la reputazione della madrepatria all’estero.
3) Quando questa compagnia si vedeva minacciata chiedeva soldati all’Inghilterra causando ulteriori spese.
La compagnia delle orientali dunque viene sciolta nel 1813. Una cosa da ricordare è che c'è un secondo scontro in cui non solo l'Inghilterra vince ma l'India rientra nelle sue mani pur mantenendo una certa autonomia. Agli inglesi, come prima gli olandesi, il controllo di popolazioni non importava quanto il controllo dell'economia.
Parliamo ora della Russia. La Russia si espanse molto tra il 1600 1700 espandendosi in particolare verso ovest dove prende la Svezia. Dopodiché si spinge a nord-est dove c'è la Siberia, una landa deserta ghiacciata tristemente famosa perché luogo di deportazione nel periodo della Russia comunista. I russi si spostarono lì per catturare animali da pelliccia; quando essi diminuivano loro si spostavano oltre ed in questo modo completarono la conquista della Siberia costruendo delle postazioni di controllo. Fra le bestie che in particolare venivano catturate c'erano gli ghibellini. I russi raggiunsero il Pacifico a est mentre al sud si fermarono prima della Cina presso il fiume Amur. Dopodichè si spingono oltre il Pacifico con un esploratore, Bering, che scoprì uno stretto che separa l’Asia dall'America che da lui prenderà il nome. Qui i russi si spingono non più per prendere zibellini bensì castori e giungono in Alaska e Canada dove si scontrano con gli inglesi che sopraggiungevano dalla parte opposta.
A sud-est ci sono altre zone sterminate, le steppe, che vengono pian piano invase attraverso azioni militari e successivamente colonizzate dai contadini russi. All'estremo Nord ci sono delle popolazioni che resistono e cioè i Kazaki e Uzbeki che solo dopo molto tempo cadranno sotto l'attacco congiunto di cinesi e russi. L'ultima espansione della Russia sarà in Crimea e Georgia. La Crimea era abitata da popoli discendenti dall'orda d'oro e dunque musulmani. La Russia che è sconfinata è però bloccata dal fatto di non avere uno sbocco sul mare, in particolare a sud-est o sud-ovest, sbocco che sostanzialmente non otterrà mai.