da Baffman » 3 gen 2011, 16:56
L’Aristotelismo (siamo nel 1500) ha il suo centro nell’università di Padova. Gli aristotelici di Padova mettono da parte i problemi teologici e metafisici e si occupano di fisica (studio della natura) e di logica.
Pietro Pomponazzi fu un aristotelico che si occupò principalmente del problema dell’anima. Egli arrivò a suicidarsi poiché non riusciva a capire se l’anima fosse mortale o immortale; tuttavia, prima di compiere tale gesto, era arrivato alla conclusione che l’anima fosse mortale.
Nel 1500 la tesi di Pomponazzi poteva essere ritenuta pericolosa dalla Chiesa che era sempre vigile, ma va ricordato che Pomponazzi risiedeva a Padova che, facendo parte della Repubblica di Venezia, era maggiormente protetta dalle ingerenze del Vaticano.
Inoltre esisteva tra i filosofi un’usanza comune chiamata “Doppia verità”. Nei loro trattati scrivevano cose anche contrarie al pensiero cattolico, cose a cui erano arrivati con la ragione, supportandole con argomentazioni per poi concludere dicendo che erano solo fandonie poiché l’unica verità era quella rivelata dalla Chiesa.
Tornando a Pomponazzi, alcuni filosofi gli fecero notare che la sua teoria sull’immortalità dell’anima era pericolosa perché se la gente avesse creduto che l’anima fosse mortale e che non esistesse il giudizio divino avrebbe commesso ogni genere di peccati.
Pomponazzi replicò dicendo che un uomo può è morale quando commette azioni buone indipendentemente dal fatto che Dio esista o meno.
Pomponazzi diffuse anche l’astrologia (da non confondere con l’astronomia), una teoria determinista secondo cui gli astri influiscono profondamente sulle vicende terrene. Egli arrivò a dire che gli astri determinavano tutto ciò che avveniva sulla terra dallo svolgimento della vita nei suoi avvenimenti più banali, al clima e agli avvenimenti naturali.
Alcuni chiesero a Pomponazzi cosa pensava riguardo ai miracoli. Pomponazzi rispose che i miracoli non esistevano, erano sempre dovuti a leggi naturali che si verificano raramente e di cui non si conoscono le cause.