da alfabeta » 6 feb 2011, 14:11
Il Medioevo
«Il vero inizio dell’Occidente attuale»
(J. Le Goff)
Medioevo = età di mezzo (476 – 1492 d.C.)
Alto Medioevo
VI -X secolo d.C.
Frammentazione politica
Crisi economica
Calo demografico
Decadenza delle città
Basso Medioevo
XI - XV secolo d.C.
Stabilità politica
Ripresa economica
Incremento demografico
Risveglio delle città
Il feudalesimo
Debole potere centrale (morte dello Stato)
Forte potere locale
Sistema economico basato sull’agricoltura e l’allevamento (economia di sussistenza)
Sistema sociale basato sul rapporto personale e sulla subordinazione del vassallo al signore
La società
È caratterizzata dal un rigido immobilismo: è, infatti, una società gerarchica e statica
Solo tre ordini sociali:
Oratores: il clero
Bellatores: i guerrieri
Laboratores: i contadini
Cultura e mentalità medievale
Visione statica del reale: essendo Dio perfetto anche l’ordine del mondo è visto come perfetto e, quindi, non può essere modificato.
Mentalità dogmatica: ciò che è considerato un’auctoritas non può essere messo in discussione.
Universalismo: i due massimi poteri, Chiesa ed Impero, sono universali
Enciclopedismo: l’intellettuale medievale padroneggia tutto il sapere. Le discipline vengono divise in arti del trivio (grammatica, retorica, dialettica) e del quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia, musica): esse sono dette arti liberali, perché tipiche dell’uomo libero.
Tendenza razionalistica (Tommaso d’Aquino)
Tendenza mistica (Bonaventura da Bagnoregio)
Ascetismo: conduce al contemptus mundi (disprezzo del mondo)
Misticismo: è quella corrente che porta ad annullare il proprio io in Dio
La cultura
Alto Medioevo
VI-X secolo d.C
Scompare il sistema scolastico: le uniche scuole erano interne alla Chiesa
Il ceto intellettuale coincideva con quello religioso (intellettuale = clericus)
Il pubblico era ristretto a chi conosceva il latino
Cultura prevalentemente orale ed esclusivamente in latino
Basso Medioevo
XI- XV secolo d.C
Nascono nuove istituzioni scolastiche laiche: le Università
Nascono nuove figure d’intellettuale (il docente universitario, i clerici vagantes)
Allargamento del pubblico
La cultura è anche in volgare: nascono le letterature nelle lingue nazionali
Il rapporto con la classicità
La cultura classica non viene rifiutata, ma vista come prefigurazione del messaggio cristiano
I classici sono letti secondo una prospettiva attualizzante, rivestendoli di una veste moderna
Nasce l’allegoria: i testi sono letti cercando il loro significato nascosto, che va al di là di quello letterale.
I quattro sensi delle scritture
«La lettera insegna i fatti, l’allegoria ciò a cui devi credere, il senso morale ciò che devi fare, l’anagogico ciò a cui devi tendere» Agostino di Dacia (XIII secolo)
Letterale: la trama, il racconto;
Allegorica: il significato nascosto sotto quello letterale, e legato a questo da un rapporto di analogia;
Morale: riguarda il modello di comportamento ricavabile dal testo;
Anagogica: è quello che rimanda ai misteri della religione e di Dio.