da alfabeta » 6 feb 2011, 14:14
[size=150]La società cortese[/size]
La nascita della letteratura in volgare
(Francia, XI secolo)
Perché si comincia ad utilizzare il volgare come lingua della cultura?
Perché un gruppo di laici sente il bisogno di esprimere la propria visione della vita ed i suoi valori
Perchè un pubblico laico che non parla il latino sente il bisogno di fruire di opere letterarie
Una nuova classe sociale
La formazione di una nobiltà minore rappresentata dai cavalieri crea una committenza ed un pubblico nuovi: i cavalieri diventano, quindi, gli interpreti più consapevoli e intransigenti della vita e dell’etica feudale.
«Tanto zelo è solo indizio di un’incertezza
e di una debolezza che l’antica nobiltà non conosce»
(Hauser)
La figura del cavaliere
Il termine cavaliere compare per la prima volta nella Chanson de Roland e significa vassallo: la fedeltà vassallatica resta il valore supremo del cavaliere feudale.
Prima del Mille il cavaliere era un guerriero fedele al suo sovrano, ma che era spesso si comportava come un brigante
Dopo il Mille la Chiesa decide di fondare un’etica cavalleresca ispirata al servizio in difesa della religione e dei poveri: nasce la figura del cavaliere crociato, che unisce in sé valore militare e virtù cristiana
L’ideologia feudale della guerra
Nel Medioevo la guerra ha una connotazione positiva, in quanto espressione di forza fisica e fonte di pregio e onore.
Con le Crociate (XI-XIII secolo) la pratica militare viene sacralizzata: chi uccide non commette un omicidio, ma un “malicidio”.
Nasce l’idea di guerra santa che giustifica le Crociate contro gli infedeli.
Le chansons de geste
Si diffondono tra il XI e il XIII secolo in Francia
Raccontano imprese di guerra e di eroi, in cui le virtù militari e feudali si fondono con i valori cristiani
Nascono dall’esigenza di dare legittimazione al nuovo potere feudale
Erano trasmesse oralmente, poi furono messe per iscritto in forma anonima
Sono scritte in lingua d’oil e formate da strofe (lasse) di versi decasillabi legati da un’assonanza e caratterizzate da formule stereotipate e ripetizioni
Hanno una base storica (p.e. le imprese di Carlo Magno) che però viene stravolta
Il pubblico era inizialmente quello dei vassalli militari (ambiente colto)
Rappresentano l’autocelebrazione di una casta guerriera
Dal vassallaggio alla cortesia
Cortesia: indica una condizione di gentilezza, di nobiltà, di raffinatezza nell’educazione e nei costumi, di liberalità.
Si afferma nei secoli XII-XIII e sostituisce il termine vassallaggio con cui prima si definiva l’ethos feudale, basato sulla gerarchia di potere e sulla discendenza ereditaria.
Con la cortesia c’è il passaggio da una dimensione corale della vita (Orlando) ad una soggettiva (Lancillotto): non importa più l’appartenenza di casta, ma il valore individuale che si dimostra attraverso una ricerca personale.
Nasce la figura del cavaliere poeta: si tratta di un poeta laico che dà vita ad una letteratura ispirata all’amore, alla donna e a una visione del mondo lontana dall’ascetismo e dalla religiosità.
I valori laici della società cortese
Prodezza
Onore
Lealtà
Fedeltà
Nobiltà (interiore)
Caratteristiche dell’amor cortese
Culto della donna
Subordinazione dell’uomo alla donna
Amore adultero
Amore inappagato
Amore che genera sofferenza, ma anche gioia
Amore che ingentilisce l’animo
Amore come passione esclusiva
Interpretazioni dell’amor cortese
Interpretazione politica
trascrizione metaforica del rapporto tra signore e vassallo
Interpretazione psicosociologica
sublimazione della tensione erotica presente nelle corti
Interpretazione sociologica (Kohler)
spiritualizzazione degli aspetti economici e sociali della società feudale
Il romanzo cortese -cavalleresco
È una narrazione in versi destinata alla lettura
I versi sono ottonari in rima baciata
Ha due temi fondamentali: l’amore e l’avventura
Gli argomenti trattati sono di tre tipi:
Episodi dell’antichità (ciclo di Troia, di Tebe)
Episodi della narrativa greca e bizantina
Episodi della materia di Bretagna (il ciclo di re Artù e i cavalieri della tavola rotonda).
Differenze
Chansons de geste
I temi sono la guerra e la religione
Basi storiche
Tendenze centripete
Struttura chiusa e verso solenne (decasillabo)
Sono destinate alla recitazione
Gli autori sono anonimi e il pubblico prima è ristretto e, poi, popolare
Esprimono una dimensione corale della vita, dominata dalla religione
Romanzi cavallereschi
I temi sono l’amore e l’avventura
Leggende
Tendenze centrifughe
Struttura aperta e verso agile (ottonario)
Sono destinate alla lettura
Gli autori sono chierici colti e il pubblico è quello delle corti
Esprimono una dimensione soggettiva della vita, dominata dalla cortesia
La lirica provenzale
È in lingua d’oc
È accompagnata dalla musica
I poeti non sono anonimi e sono detti trovatori (trobar = comporre musica)
Il tema fondamentale è l’amore, espresso secondo i canoni cortesi
Due tendenze di stile:
il trobar clus (Arnaut Daniel)
il trobar leu (Bernart de Ventadorn)