Il gelsomino notturnoTratta da "canti di Castelvecchio"
Struttura: ABAB-CDCD-EFEF-GHGH-ILIL-MNON
Struttura delle strofe: indicano ad alternanza un luogo esterno e uno interno FDFFDF
°La poesia inizia con la congiunzione "E" che indica la continuazione di un pensiero.
°nel secondo verso,Pascoli pensa ai cari oramai morti e parla dei Viburni e delle falene che hanno un colore bianco,che Pascoli associava al colore degli spettri ergo a quello della morte.
°con una metonimia Pascoli da una personificazione alla casa.
°bisbiglio=suono onomatopeico.
°2Str,V3 metonimia.
°3Str,V2 "Fragole rosse" il rosso è in contrapposizione al bianco delle falene ed è il colore dell'amore o della vita.
°Str4,V3 "Chioccetta" Costellazione delle Pleiadi, chiamata così dagli abitanti del paese di Pascoli per via della forma che ricorda quella di una chioccia.
°Str4,V4 "pigolio di stelle" sinestesia
°Str6,V1 i petali indicano i vestiti.
°Str4,V4 indica la visione di un bambino e quindi di una possibile gravidanza.
CommentoIl gelsomino notturno di G.Pascoli è tratto dalla raccolta "canti di Castelvecchio".
E' composta da sei strofe di quattro versi ciascuno
La lirica è stata composta in onore delle nozze di due amici di Pascoli,il tema della morte è quasi del tutto assento e nel piccolo cantuccio ad essa riservato la vita sovrasta l'abbandono e quindi,la morte.
Le sei strofe descrivono in alternanza l'ambientazione interna ed esterna alla casa dei novizi sposi.
La lirica,dal punto di vista sintattico comincia con la congiunzione "e" che indica la possibile continuazione di un pensiero.
La casa degli sposi è quasi umana,grazie all'uso di una metonimia.
Il tema intrinseco è della sessualità è del concepimento ma visto dal punto di vista "di un ape tardiva" e che,quindi non ha più possibilità.
Il gelsomino notturno,che è un fiore dai colori vivaci che sboccia di notte,è una lirica particolare rispetto alle altre dello stesso autore perchè si distacca dalle angosce e dal timore della morte