da Gaia111996 » 28 giu 2012, 9:46
D'amore e ombra è una storia che intreccia realismo e fiaba; un racconto in cui ogni vicenda è intrisa di un'intensità straordinaria, di una forza rivoluzionaria della giovinezza che non accetta mediazioni, compromessi, menzogne, che tutto vuole cambiare e rendere nuovo.
E' un romanzo d'amore, di lotta per ideali di pace e di giustizia, di scontro tra bene e male.
Da una parte, ci sono i militari, crudeli fino all'inverosimile, interessati solo ad esercitare il loro potere e a mantenere i loro privilegi in spregio ai più basilari diritti civili. C'è inoltre la borghesia, che trae benefici dalla "sicurezza" garantita dal regime militare, e che vuole ignorare il grido di dolore delle famiglie delle vittime. La madre di Irene ( il simbolo della borghesia ) è cieca e indifferente verso la dittatura che opprime il paese; al contrario, è grata ai militari per aver allontanato lo spettro del comunismo, grata per i muri costruiti nelle città intorno ai quartieri poveri, grata ai giornali per nascondere la realtà dei fatti. Dall'altra parte, però, ci sono moltissime persone che non si arrendono, che vogliono giustizia, che sfidano la paura per combattere la dittatura. C'è la famiglia Leal, pronta a prodigarsi per gli altri, correndo anche gravi rischi. Ci sono le famiglie Ranquileo e Flores, unite dal destino in maniera indissolubile e tra le più colpite dalla ferocia dei militari.
Alla narrazione in terza persona, l'Allende alterna i pensieri dei personaggi, che sorgono nel racconto senza alcuna particolare punteggiatura. Questo artificio letterario, a mio parere, rende la lettura più confusa, disordinata e sconnessa. Il genere a cui appartiene è narrativo - descrittivo. Il libro, che appartiene all'Edizione Universale Economica Feltrinelli, è suddiviso in tre parti, la prima intitolata "Un'altra Primavera", la seconda "Le ombre" e l'ultima "Dolce Patria" ed è costituito da 244 pagine.