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Ugo Foscolo (1778-1827) è uno dei poeti e scrittori più importanti dell'età neoclassica e romantica italiana. La sua "Poetica" è un saggio critico che riflette sulle idee dell'autore riguardo alla poesia, all'arte e alla letteratura. Esaminiamo la "Poetica" di Foscolo nei suoi vari aspetti:
1. Contesto storico e culturale: Per comprendere appieno la "Poetica" di Foscolo, è essenziale contestualizzarla all'interno del periodo storico in cui è stata scritta. Questa opera fu scritta tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, in un periodo di profondi cambiamenti sociali, politici e culturali in Europa. Il Romanticismo stava emergendo come un movimento letterario e artistico importante. Nel periodo in cui scrisse la "Poetica," per esempio l'Europa stava attraversando rivoluzioni politiche e sociali significative, tra cui la Rivoluzione francese e le guerre napoleoniche. Questi eventi ebbero un profondo impatto sulla cultura e sulla mentalità dell'epoca e quindi sull'opera i Foscolo.
2. Il rapporto tra Foscolo e il Neoclassicismo: Foscolo era un neoclassicista, ma la sua "Poetica" riflette la sua crescente simpatia per gli elementi romantici. Il saggio mostra la tensione tra il rigore formale del neoclassicismo e l'espressione delle emozioni tipica del Romanticismo: "Nella mia età matura, amai appassionatamente i Classici; ad essi mi diedi tutto... Ma vedeva, intendeva, soffriva il Romanticismo." (Ugo Foscolo, "Ultimo Incontro di Ugo e Bozzy," 1826)
3. La Funzione dell'Arte e della Poesia: Nella "Poetica," Foscolo riflette sulla funzione dell'arte e della poesia. Egli sostiene che l'arte deve avere una valenza morale ed educativa, ma anche la capacità di emozionare e coinvolgere il lettore, come indicato nella sua "Sepoltura" con la celebre citazione "V'è del divino in quella mestizia."
4. L'Influenza degli Antichi Classici: Foscolo era un grande ammiratore dei classici greci e latini, e la "Poetica" riflette l'importanza che dava alla conoscenza delle opere classiche. Questa influenza è evidente nella sua poetica, che spesso si ispira alle strutture e agli stili degli antichi: "Per migliorare il nostro stile, non v'ha libri italiani e stranieri che debbano meglio essere letti che i poeti antichi." (Ugo Foscolo, "Dell'Origine e dell'Ufficio della Letteratura," 1809)
5. La Lingua e lo Stile: Foscolo discute ampiamente la lingua e lo stile poetico. Sostiene che la lingua poetica dovrebbe essere chiara e semplice, in contrasto con la complessità stilistica tipica del periodo precedente, come evidenziato nella sua "Le Grazie." Questo concetto è emblematico della transizione dal neoclassicismo al romanticismo.
6. La Funzione del Poeta: Foscolo considera il poeta come una figura importante nella società. Deve essere un educatore e un moralista, ma anche un innovatore e un creatore: "Il poeta è veramente il legale legislatore della Nazione." (Ugo Foscolo, "Dell'Origine e dell'Ufficio della Letteratura," 1809)
7. La Poesia Epica: Uno dei temi centrali della "Poetica" di Foscolo è la poesia epica. Esamina il ruolo e l'importanza dell'epica e sostiene che la poesia epica dovrebbe rappresentare le virtù del popolo e dei tempi. Foscolo infatti scrisse anche una versione moderna dell'"Inno a Venere" di Omero.
8. La Critica all'Accademismo: Foscolo critica l'accademismo letterario e sostiene la necessità di una maggiore libertà creativa e innovazione nel campo della poesia. La sua critica poetica al sec. XVIII tendeva allo studio delle regole, della sintassi, delle prosodie, delle metriche, delle metriche a voce, dei raffronti tra versi e versi, tra prosa e versi, delle leggi dell'arte." (Ugo Foscolo, "Dell'Origine e dell'Ufficio della Letteratura," 1809).
9. La Malinconia: La malinconia è una delle emozioni più frequenti nelle opere di Foscolo, e la "Poetica" riflette questa tematica romantica, in cui l'angoscia e il senso di perdita sono spesso espressi. I versi di "Alla Sera," sono permeati da una malinconia che riflette il suo stato d'animo e le condizioni del suo tempo.
10. L'Eredità di Foscolo: La "Poetica" di Foscolo ha avuto un impatto duraturo sulla critica letteraria italiana e sulla poetica successiva. Ha influenzato molti poeti e critici del Romanticismo italiano e ha contribuito a plasmare la letteratura dell'epoca: i critici lo pongono accanto a Leopardi e a Manzoni." (Giovanni Boine, "La Critica letteraria in Italia", 1884)
In conclusione, la "Poetica" di Foscolo è un'opera complessa e profonda che riflette le sue opinioni sulla poesia, l'arte e la società del suo tempo. È un testo fondamentale per comprendere il cambiamento di paradigma dalla poesia neoclassica a quella romantica, nonché l'evoluzione del pensiero critico e letterario in Italia. La sua importanza perdura ancora oggi nell'ambito della critica letteraria e della storia della letteratura.