da rosita9730 » 26 nov 2012, 14:46
il primo canto dell'inferno fa da prologo a tutta la commedia: qui dante racconta di aver smarrito la strada giusta e di essersi ritrovato in un bosco senza luce. Da lì riesce a intravedere un colle illuminato dal sole, ma quando cerca di salirvi viene ostacolato da tre bestie feroci: prima una lonza, poi un leone e infine una lupa affamata. preso dallo spavento, è sul punto di perdere ogni speranza di raggiungere il colle quando, all'improvviso, gli appare l'ombra di virgilio, poeta latino da lui amato più di ogni altro. questo si offre di guidarlo alla salvezza percorrendo l'inferno e il purgatorio, dal momento che una via diretta non è possibile. Accettata l'offerta di Virgilio, Dante dà inizio al suo grande viaggio nell'aldilà.Dante si ritrova nella selva oscura a metà del corso della sua vita. secondo la concezione biblica e classica, la durata media e tipica della vita umana era di settant'anni: trentacinque anni è dunque il mezzo. Dante, nato nel 1265, aveva quest'età nel 1300: lo stesso anno del Giubileo. inoltre, come si desume da altri passi del poema, il viaggio si compie durante la settimana santa (che ricorda passione, morte e resurrezione di Cristo grazie alle quali l'umanità è stata salvata dal peccato). il viaggio di Dante coincide quindi con u tempo di penitenza e di purificazione che coinvolge tutta la cristianità. La selva oscura rappresenta allegoricamente il peccato, ed è oscura perchè non ha accolto la luce della grazie divina, cioè la chiamata di Dio alla salvezza. La diritta via e la retta via dei Vangeli, cioè la vita giusta e rispettosa degli insegnamenti di Cristo.