Riassunto Seconda Guerra Mondiale e Guerra Fredda

Messaggioda Axes28Spery » 18 giu 2014, 21:14

La Seconda Guerra Mondiale
La Germania era uscita sconfitta e ovviamente indebolita dalla Prima Guerra Mondiale. I trattati di Versailles erano stati una vera umiliazione per il fiero popolo tedesco e i sentimenti di vendetta e rivalsa che si vennero a creare portarono alla fiducia in un uomo come Hitler considerato quasi un dio, in quanto il Fuhrer non poteva sbagliare. Egli sale al potere nel 1933 in seguito alle elezioni, come cancelliere e subito stravolge quella che era la Germania, rendendola una dittatura totalitaria, attraverso un’economia guidato dallo stato, aggressività, violenza, antisemitismo (ebrei visti come razza inferiore da estirpare, unico male del mondo, ciò porterà ai campi di concentramento e quindi alla Shoa) e puntando ad un ritorno della grande Germania. Ciò gli fece ottenere un grande consenso, il Nazismo era al potere e mirava a stracciare il Trattato di Versailles, approvato dalla Repubblica di Weimar. Ben presto egli riuscì a ottenere il riarmo tedesco di fronte al quale si ebbe la Conferenza di Stresa del 1935 con la quale Gran Bretagna, Francia e Italia criticarono questa situazione senza però far niente. Successivamente abbiamo l’invasione della Renania, che secondo gli accordi sarebbe dovuta rimanere smilitarizzata, ma Hitler con uno stratagemma riuscì nell’impresa. In seguito cominciò ad avvicinare la sua politica a quella di Mussolini e del fascismo italiano, approfittando dei malumori dell’Italia con Francia ed Inghilterra. Così nel 1936 si ebbe la creazione dell’asse Roma-Berlino cui si sarebbe aggiunta Tokio in seguito al patto anti-Comintern. Altro tassello importante era l’annessione dell’Austria, già impedita nel 1934, ma avvenuta nel 1938 vista la situazione che poneva l’Italia come alleata, la Francia isolata, e la Gran Bretagna decisa ad evitare qualsiasi scontro. Hitler poi chiese l’annessione dei Sudeti, regione della Cecoslovacchia, vista la grande presenza tedesca; questa richiesta venne accolta con la conferenza di Monaco del 1938 a patto che il resto della Cecoslovacchia rimanesse libero. Così fu per breve tempo, in quanto Hitler sfruttando i malumori fra Boemi e Slovacchi riuscì a porre sotto il proprio controllo anche queste zone. Dunque si ebbe nel 1939 il patto d’acciaio con l’Italia e il 1°settembre dello stesso anno la guerra cominciò per l’invasione della Polonia che portò alle reazioni di Francia e Inghilterra che cercarono un patto di alleanza con l’Unione Sovietica, ma questa firmò un patto di non aggressione con la Germania, la quale mirava ad ottenere il diritto di passare per Danzica in modo tale da giungere nella Prussia orientale. Così iniziò la Seconda Guerra Mondiale, una guerra ben più brutale e devastante della precedente. Tutto in questa guerra risultò amplificato. Innanzitutto è una guerra totale che prosciugò da ogni punto di vista le nazioni partecipanti, interessando ampi territori e molti civili. Importante l’uso delle armi e delle nuove tecnologie, o anche dell’aviazione, e ciò spiega i 50 milioni di morti e la distruzione portata in tutta Europa, Italia compresa, senza dimenticare Pearl Harbor e il Giappone, dove venne utilizzata per la prima volta su Hiroshima dagli americani la bomba atomica, battendo sui tempi di fabbricazione i tedeschi. Sarà l’esercito tedesco a mettere in campo le idee e le armi più moderne, ecco perché fino al 1942 otterranno una vittoria dopo l’altra (esclusa la sconfitta rimediata contro gli Inglesi nella “battaglia d’Inghilterra”, una battaglia prima navale poi aerea) facendo pensare ad una guerra lampo a favore dei tedeschi, e portando l’Italia a scendere frettolosamente in guerra nel 1940 per partecipare al tavolo dei vincitori, nonostante fosse impreparata economicamente e militarmente. La guerra venne persa perché i tedeschi combatterono praticamente da soli contro tutto il mondo, indubbiamente rappresentavano la più grande potenza da ogni punto di vista, infatti le industrie continuarono a produrre anche sotto i bombardamenti, ma questo non bastava, dovettero arrendersi quando i Russi arrivarono a Berlino, con Hitler già morto. Certo bisogna ricordare che i Tedeschi misero alle strette i Russi, ma la essendo la Russia di proporzioni gigantesche, riuscirono a rifarsi velocemente, e trionfarono a Stalingrado, qui cominciò la fine. Vi è guerra anche in Africa dove i tedeschi vennero sconfitti ad El Alamein (1943) e costretti a retrocedere. Altro importante evento si ha il 6 giugno del 1944 con lo sbarco in Normandia degli Americani che costrinsero i tedeschi a combattere su più fronti, tedeschi che non si arresero fino alla fine arruolando anche vecchi e ragazzini. Nel Pacifico la guerra comincia nel 1941 con l’attacco dei Giapponesi a Pearl Harbor, base americana. I giapponesi, sapendo di essere più deboli, mirarono a stordire gli U.S.A. per poi raggiungere la pace da una posizione di forza. Ma purtroppo gli Americani riuscirono a salvare una piccola parte della flotta con la quale trionfarono nelle isole Midway. Infine venne utilizzata la bomba atomica, una scelta molto contestata, giustificata col fatto che conquistare il Giappone isola per isola sarebbe stato troppo difficile e lungo, in ogni caso l’uso di questa bomba era anche un modo per affermare la potenza statunitense. Con la resa del Giappone il 2 settembre del 1945 finisce la guerra. Il mondo è cambiato.

La Guerra Fredda
Con la fine della Seconda Guerra Mondiale si stava già delineando il mondo futuro, diviso in due parti sostanziali. Nella conferenza di Yalta del 1945 non erano stati stipulati accordi ufficiali che permettessero alla Russia di estendere il proprio controllo, ma bensì ogni stato doveva scegliere da solo la propria via politica, ma così non fu per l’Est europeo, che molti videro come regalato da Roosevelt all’Unione Sovietica, poiché il presidente americano non si era opposto al cinico Stalin che chiese alla propria armata, nei momenti finali di guerra, di andare il più avanti possibile così che ci si sarebbe trovati in una posizione di forza al momento dei trattati di pace, ciò cominciò a creare forti malumori. Inoltre durante la conferenza di Potsdam la Germania, pesantemente punita e limitata, venne divisa in 4 parti dai vincitori, poi però le parti occidentali si unirono così come quelle orientali, quindi la Germania risultò divisa in due. Dunque si creeranno sfere di influenza che dureranno fino alla fine di questa guerra fredda (perché non armata). E’ uno scontro fra due mondi, occidente e oriente, capeggiati dalle due più grandi potenze da ogni punto di vista, U.S.A. e U.R.S.S. (nata nel 1922), con un potenziale militare enorme. Sicuramente gli States sono lo stato più importante, cardine dal punto di vista economico e politico ma anche la Russia è uno stato emergente, potentissimo industrialmente e dall’avanzata tecnologia, quindi vi è un forte confronto, anche se lo stato sovietico è stato pesantemente colpito dalla guerra, deve essere ricostruito ed è indietro dal punto di vista agricolo. Da questo scontro rimane fuori l’Africa che ha seguito un processo di decolonizzazione e quindi si sono creati tanti stati indipendenti, il Terzo Mondo. Inoltre altra conseguenza è lo stato di benessere che investirà i paesi occidentali fino agli anni ‘70, quindi una grande crescita che riguarda anche l’Italia (che diventa una repubblica nel 46, di stampo democratico), infatti questo è il periodo del boom economico, la lira è considerata la moneta più solida d’Europa; stesso destino per Giappone e Germania (1°paese industrializzato d’Europa), curiosamente gli stati sconfitti sono protagonisti di questa crescita, questo perché per via delle clausole di guerra non devono pagare le spese di guerra e ciò è stato un imput importante. (Grandi innovazioni, grandi cambiamenti, televisione, macchina, supermercati, autostrade, fabbriche, grande occupazione.) Questo benessere ha creato però situazioni di squilibrio, infatti i paesi comunisti sono estraniati da questo boom, sono usciti pesantemente provati dalla guerra. Netta è la differenza tra la Germania Ovest e quella Est, la prima di controllo americano, la seconda sovietico, quindi da una parte vi è benessere dall’altra no, ciò porterà alla costruzione del muro di Berlino nel 1961 per impedire eventuali passaggi da una parte all’altra; il muro poi cadrà nel 1989. Il tenore di vita nella parte sovietica è molto basso, il controllo di Mosca è ferreo e rigido. Negli anni 50-60 tanti furono i processi verso coloro che si opponevano a questo controllo asfissiante. Tanti furono i morti anche fra i comunisti che erano contro il sistema. Il clima è assolutamente caratterizzato da assenza di libertà e diritti. Chi si opponeva veniva ucciso o mandato nei Gulag, campi di concentramento in Siberia. Stalin fece fuori tutti gli oppositori, chiunque poteva ostacolarlo, anche all’interno del partito bolscevico o gli stessi ufficiali dell’armata russa, accusati di attività anti-sovietiche. Tutto ciò accadrà anche dopo la Seconda Guerra Mondiale. Si creò un regime oppressivo che durò anche dopo la morte di Stalin nel ‘53, le cose non cambiarono, il sistema venne pesantemente denunciato, ma un cambiamento concreto era impossibile, una riforma venne provato da Gorbaciov ma senza grandi risultati. Negli Stati Uniti si verificò il maccartismo, ovvero una pesante campagna anti-comunista che punterà negli anni 50 ad eliminare qualsiasi tendenza comunista, Molto colpito il mondo dello spettacolo, non repubblicano, molti attori e sceneggiatori potevano vedersi la carriera stroncata anche solo per qualche contatto col mondo comunista, l’unica difesa era parlare. Inoltre importante è il Piano Marshall, ovvero un progetto di sostegno economico verso i paesi occidentali da parte degli States per creare futuri partner economici, esempio lampante è l’Italia dove la presa statunitense è sempre stata molto forte, e non è un caso che i comunisti non siano mai andati al potere, quindi l’Italia faceva parte dello schieramento americano e trasse indubbiamente beneficio.

Axes28Spery

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Messaggioda giada » 19 giu 2014, 15:21

ti ringrazio e ti invio 10 crediti

giada

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