Durante il banchetto, che fu preparato per le nozze di Peleo e Teti, furono presenti tutte le divinità. Discordia, che per ordine di Giove non era stata invitata, per non danneggiare la letizia delle nozze era l'unica assente. tuttavia non servì alcun provvedimento, in quanto l'indegna dea gettò in mezzo al banchetto un pomo d'oro, su cui c'erano scritte queste parole. "Alla più bella, tra le dee, che sono presenti." sorse subito una grande rivalità tra loro, perché tutte pretendevano per loro stesse il pomo. allora Giove, che era a capo del banchetto (a capotavola), avendo compreso quanta frode c'era in tali parole, non potendo mettere a tacere le ire delle divinità, decise di affidare ad un uomo mortale la sentenza di tale questione. infatti era per lui di grandissima preoccupazione l'intemperanza delle divinità...
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DAL LIBRO VERSIONI LATINE DI LUDOVICO GRIFFA[/center]