Simonide, poeta lirico Greco dell'Isola di Ceo, era caro agli dèi, infatti era salvato spesso dalle divinità dalle svariate calamità. Prima di tutto, fu liberato dal pericolo di un naufragio, poi trovò scampo dalla repentina rovina della casa, dove stava partecipando ad un banchetto. Infatti mentre cenava presso una casa in Tessaglia, da Scopa, un uomo nobile che aveva un'indole incoraggiante fu invitato dal servo ad allontanarsi, infatti dinanzi alla porta c'erano due giovani che lo richiedevano....
[center]la traduzione continua qui
e qui[/center]